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Etichette equivoche. Le arance fanno bene, ma senza manipolare i consigli nutrizionali

un articolo di Valeria Nardi che leggo su Il Fatto Alimentare

Non giriamoci troppo intorno: l’etichetta è parte del marketing ed è pensata per vendere il prodotto. Alcune possono dare molte informazioni, altre poche; ci sono quelle con una grafica ricercata e quelle dai colori vivaci.

Tutte però, oltre alle indicazioni obbligatorie per legge, inseriscono testi, immagini e tabelle per raggiungere nella maniera più efficace il consumatore. In questo variegato mondo delle etichette è facile imbattersi in messaggi curiosi e frasi non sempre felici.

Sull’etichetta di questa confezione da 5 chili di arance acquistata al supermercato si legge: “la Commissione Alimentazione e Salute del Food and Nutrition Board (National Reseach Council, USA) (…) raccomanda di Mangiare ogni giorno cinque o più razioni di una combinazione di ortaggi e agrumi.

R-arancia-etichetta

In realtà il consiglio corretto è di “Consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno”.

Provate a pensare se al posto delle arance ci fosse stata una cassetta di broccoli: sull’etichetta ci sarebbe stato scritto “Consumare cinque porzioni di broccoli e frutta al giorno”?