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Illuminazione intelligente per le strade di Helsinki

lampioneDi primo acchito, leggendo di illuminazione intelligente, ti vien da dire che ad Helsinki è possibile, ma in questa Italia la logica (e l’intelligenza) si traducono spesso in un’Utopia.

Spesso è vero, ma è altrettanto vero che spesso è più facile criticare (giustamente) chi non fa le cose per bene, dimenticando però di apprezzare persone ed istituzioni che cercano di Fare la differenza.

Mi riferisco nello specifico a quanto realizzato a suo tempo a Sulbiate come a Turbigo ed anche al Progetto Lumiere al quale ho accennato nei giorni scorsi. Quindi prima ancora dei soldi a disposizione ci vogliono il giusto approccio e la voglia di cambiare, in meglio.

Ecco quindi l’articolo che ho letto su Rinnovabili.it:

Per dar forma ad una città intelligente, non si può non prendere in considerazione uno degli aspetti fondamentali sul piano dei consumi elettrici urbani: l’illuminazione pubblica.

A questa voce infatti oggi si imputa il 50% dei consumi elettrici cittadini.

Per dare una mano alla risoluzione del problema i ricercatori del VTT Technical Research Centre della Finlandia stanno lavorando dal 2012 al AthLEDics, progetto finanziato dall’agenzia nazionale Tekes e condotto in collaborazione con l’Università di Aalto.

L’obiettivo del progetto era quello dimettere a punto un lampione a LED capace di consumare molta meno energia rispetto ai sistemi attuali, migliorando nel contempo le caratteristiche di illuminazione. Infatti, una volta accesi i lampioni tradizionali funzionano a piena potenza senza regolare pertanto la quantità di luce erogata.

Al contrario le nuove luci a LED sviluppati dal VTT possono adattarsi alle condizioni ambientali, grazie all’ausilio di sensori e del controllo wireless, facendo in modo autoregolare la propria intensità in base alla luce naturale presente (anche con quella riflessa ad esempio dalla neve) e il numero di pedoni presente all’interno del proprio raggio d’azione.

Per mantenere il comfort, gli ingegneri hanno preso in considerazione qualsiasi caratteristica ritenuta importante per gli utenti della strada, compresa la quantità di luce,  il colore e la forma del fascio luminoso.

L’innovativo lampione memorizza le informazioni sul consumo di energia, la temperatura, il livello di luce naturale e il numero di pedoni, fornendo un servizio che risparmia il 90% dell’elettricità normalmente richiesta dai lampioni stradali.

Le smart light sono state testate su una strada pedonale a Helsinki, dove inizialmente erano stati installati 20 lampioni di riferimento, che comprendevano anche tecnologie tradizionali. L’Università di Aalto ha quindi effettuato tra gli abitanti della zona pilota un sondaggio che ha assegnato alle luci a LED il miglior feedback da parte degli intervistati.