Su E-R Consumatori potete leggere un interessante articolo dove parlano della Guida alla scelta degli apparecchi che consumano meno energia, confrontati da Top Ten, la classifica stilata dal Wwf.
Il servizio è disponibile in diversi paesi ed è particolarmente utile nel nostro paese, sia perché paghiamo una bolletta energetica il 18% in più, rispetto al resto d’Europa, sia perché sono appena stati confermati gli incentivi fiscali per l’acquisto di elettromestici virtuosi, detraibili al 50% dall’Irpef purché comprati nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. E a patto che siano almeno in classe energetica A+ (A per i forni).
Ho già pubblicato in passato articoli che spiegavano come le Etichette energetiche non fossero così veritiere, tuttavia leggendo la parte dedicata ai frigoriferi, scopro che, così come accade per le auto, si utilizzano trucchetti per far si che i consumi risultino inferiori a quelli reali.
Leggo: I test per quantificare i consumi elettrici dei frigoriferi si svolgono in 24 ore, ma senza aprire la porta: una condizione di uso improbabile in un ambiente domestico abitato. Gli apparecchi valutati inoltre sono nuovi, puliti e privi di accumuli di ghiaccio. Si tenga a mente che un frigocongelatore pieno di ghiaccio consuma di più.
Così facendo le aziende agiscono in malafede nei confronti di noi consumatori, ma di fatto vanificano la possibilità di acquistare elettrodomestici che consumino effettivamente meno di altri; se poi si considera che più A ci sono e più è alto il prezzo dell’elettrodomestico, ci si ritrova, al solito, Cornuti & Mazziati, soprattutto considerando che si paga di più pur di consumare meno ed invece accade il contrario.
Nota bene > ricordatevi di prestare attenzione alla Classe climatica del frigorifero
Articolo correlato: I frigoriferi non raffreddano bene, di chi è la colpa?
Visto che ho parlato dei consumi delle auto… 😉
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Invece così è giusto, uno può valutare l’efficienza ‘a scaffale’, solo se i test sono fatti a parità di condizioni. L’unica cosa che dovrebbero aggiungere sono un’apertura di 30” ogni 2 ore (il ghiaccio conta che va circa pareggiato come consumo dal fatto che il frigo vuoto consuma più di quello pieno)