Ieri stavo curiosando fra i Blog che mi seguono, quando su “Papaveri, fichi secchi e… ” ho visto un pulsante che non conoscevo:
Era intuibile dove si andasse a parare, per cui ho cliccato per scoprire di che cosa si trattasse ed ho trovato NoKappa 🙂
I lettori abituali, Andrea su tutti 😉 , ben conoscono la mia posizione contro l’abuso dell’inglese al posto dell’italiano, cosa questa ben diversa dall’odio per gli anglofoni che mi è stata erroneamente attribuita da chi abusa oltre misura di termini inglesi.
In seconda battuta vorrei che ognuno di noi facesse il possibile per scrivere correttamente evitando le scorciatoie descritte anche da NoKappa (Vedi anche il post: Il dono della sintesi).
L’altro giorno in azienda stavo parlando con una persona che citava, a supporto delle mie tesi, la sua esperienza con persone laureate, che occupano posizioni di rilievo nella sua azienda che abusano al punto di termini inglesi, da inserire in discorsi di fatto incomprensibili, anche termini francesi, ma pronunciati all’inglese, perchè di fatto neanche sanno che non sono parole inglesi.
Chapeau,mi vien da dire 😀
Articoli correlati: Gli ho dato l’out out – Caro Francesco, potrebbi leggere questo?
Ho notato che hanno anche una pagina su Facebook: https://www.facebook.com/pages/no-kappa-io-scrivo-in-italiano/29221734476?ref=ts&fref=ts