Questo post parte da lontano ovvero dal 5 agosto 2012 quando un cliente non aveva pagato una Riba di € 1291,05; la vicenda l’ho poi raccontata qui.
E’ quindi iniziato l’iter giudiziario con tempi che potrei persino definire rapidi, basandosi sui tempi cui siamo abituati, ma che a me non sembrano da paese civile:
5 agosto 2012: insoluto – 3 ottobre 2012: la citazione è stata notificata – 7 gennaio 2013: udienza e sentenza – 23 aprile 2013: sentenza depositata in cancelleria – 04 novembre 2013: la sentenza è diventata esecutiva – 27 gennaio 2014: E’ stato notificato l’atto di precetto
18 marzo 2014: E’ arrivato il bonifico, ma solo perchè ieri è andato l’Ufficiale Giudiziario a fare un pignoramento mobiliare, sennò mi avrebbero fatto aspettare ancora…
Quale premio di consolazione c’è da dire che a fronte di un debito di 1291,05 € i furbacchioni hanno pagato 2847,85 €, inclusi interessi e spese legali; che affarone che hanno fatto.
Vien da chiedersi se il dirigente (tu chiamalo top manager, se ti va) che ha deciso fosse lecito e conveniente non pagare il dovuto ad un fornitore meriti di occupare una posizione dirigenziale. Fatti loro, vien da dire, se non fosse che è gente così che rovina le aziende, prima quelle degli altri e poi anche la loro.
Il bello è che c’è un altra fattura di € 1767,60 scaduta dal 5 novembre 2012 in attesa di pagamento. Pagheranno? Preferiranno tirarla lunga ancora, con la quasi certezza di dover pagar più del doppio?
Vedremo…
Resta il fatto che i mancati pagamenti sono un problema enorme per le aziende, tanto più per quelle piccole, ma la tutela da parte dello Stato, latita; forse se quando lo Stato ci chiede tasse ed Iva potessimo dirgli “non mi hanno pagato, non ti pago”, chissà…si sveglierebbero un pò? 😉
Una nota a margine.Vi sembra logico che debba pagare al mio legale il 4% della parcella per la Cassa Previdenza Avvocati? Sul quale poi ci devo pure pagare l’Iva…!