Dotare la città di erogatori pubblici di acqua minerale liscia e gassata è la nuova sfida di Acea S.p.A che, sulla scia di sperimentazioni avvenute dal 2010 ad oggi in altri comuni italiani, ha presentato negli scorsi giorni il programma triennale di investimenti per il rinnovamento del servizio idrico integrato di Roma e Provincia.
Le casette dell’acqua, per ora rappresentate da prototipi installati di fronte alla sede di Acea, consistono in manufatti scatolari dotati di un’unità di disinfezione a raggi ultravioletti, di un sistema refrigerante e di un impianto additivante di anidride carbonica, in grado di erogare acqua minerale sia liscia che gassata ad una temperatura di circa 9°C.
L’acqua minerale viene così ottenuta dall’acqua pubblica mediante processi di microfiltrazione e igienizzazione con raggi ultravioletti, che la rendono di pregevole qualità.
Sarà possibile controllare l’erogazione dell’acqua con un dosaggio variabile tra i 200 ml il contenuto di un bicchiere ed un litro.
Il servizio sarà completamente gratuito ed accessibile a tutti i cittadini e turisti che vogliano farne uso.
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Sarà anche più igienico ma i nasoni sono un mito mi dispiace perderle