Sono convinto che a furia di lasciar correre le piccole infrazioni, scatti la Sindrome dell’impunito, che porta il trasgressore ad alzare sempre più l’asticella del cattivo (se non pericoloso) comportamento.
Proprio questa mattina, venendo in ufficio ho notato un automobilista che in poche decine di metri ha messo insieme una serie di violazioni del Codice: su strada extraurbana senza fari accesi, guida senza cintura, velocità oltre il limite e sorpasso vietato.
Successivamente ho constatato che quelli che commettono qualche infrazione abituale, ne aggiungono sempre un altro paio, per cui chi usa sempre il cellulare, spesso non indossa la cintura … oppure passa con il rosso (vedi alla voce distrazione), e via così…
vale anche per i ciclisti che non rispettano il rosso, ma neanche il semaforo, vale per gli scooteristi che vanno sul cavalcavia di Monte Ceneri (ZTL) e poi passano con il rosso sistematicamente oppure invadono le ciclabili oppure parcheggiano sul marciapiede in modo tale da dare il massimo fastidio ai pedoni.
Il lassismo, chiunque sia il beneficiario, fa solo danni.
La domanda posta nel titolo calza a pennello, visto l’episodio raccontato in un articolo di SicurAuto dove leggo che il vicesindaco di Milano ha questionato pubblicamente con un vigile che aveva sanzionato un ciclista che, sia chiaro, aveva torto, tanto è vero che lo stesso ciclista aveva accettato la multa senza protestare.
Sgombriamo subito il campo da eventuali polemiche aggiuntive, con le quali di fatto si sposta sempre il problema, senza mai risolvere.
Sappiamo bene che ci sono automobilisti che fanno infrazioni, che mettono in pericolo ciclisti e pedoni, così come sappiamo che nessun utente della strada, a prescindere che abbia 2 o 4 ruote oppure semplicemente 2 piedi, è immune da cattivi comportamenti, anche rischiosi.
Questo si sa, ma non assolve nessuno dal rispetto del Codice della Strada, prima, e del Buonsenso dopo.
Resta il fatto che i ciclisti non possono transitare sul marciapiede, tanto meno ad una velocità pericolosa per i pedoni.
Questo è il Codice della Strada, non un’opinione del vicesindaco.
Io per primo ho una certa soglia di tolleranza verso i ciclisti che percorrono a bassa velocità e senza zig-zag, certi tratti di marciapiede, per evitare una strada trafficata che può essere fonte di pericolo, ma resta il fatto che se infrangi una norma devi essere pronto a pagare il giusto prezzo.
Che i cittadini abbiano perso per strada il giusto senso di responsabilità è storia nota, come raccontava Michele Serra, ma che il vicesindaco avalli d’autorità le infrazioni è un atto grave.
Ed infatti poi ci sono pedoni che commettono consapevolmente infrazioni, ignorando il richiamo del vigile, vengono multati ed allora scrivono ai giornali.
Che peraltro li pubblicano pure, il che è tutto dire.
Hai sbagliato, che sia per disattenzione o arroganza, paga la multa e taci…
Innanzitutto vien da pensare che la legge è uguale per tutti, ma per qualcuno si possono fare delle eccezioni; ed allora come automobilista (e pedone) rispettoso del Codice e degli altri, io non ci sto.
Leggo che:
il vicesindaco si è intromesso per domandare alle vigilesse come mai lo avessero fermato, le ha criticate vivacemente davanti ai numerosi presenti e ha fatto presente che avrebbero dovuto multare le auto in doppia fila in corso Italia invece di prendersela con il lavoratore in bici.
E’ sicuramente necessario multare anche le auto in doppia fila, tuttavia anche per le infrazioni ci dovrebbe essere una priorità, per cui meglio multare un ciclista che corre sul marciapiede, piuttosto che un’auto ferma, così come sarebbe meglio multare un’auto che passa con il rosso piuttosto che un ciclista che attraversa sulle strisce senza scendere dalla bici.
Leggo su Facebook un commento alla notizia:
nel 2010 gennaio per una bici che correva sul marciapiede, non sono stata veloce a scostarmi e sono stata fatta cadere e mi sono rotta l’omero con una prognosi di 6 mesi. Sono architetto, stavo andando ad una riunione di lavoro, che ho perso, e la vita mi è cambiata in un secondo.
Il pedone fratturato, agli occhi del vice sindaco, vale meno del ciclista?
Trovo anche molto grave il fatto leggere che: le vigilesse, mortificate, si sono allontanate senza neanche compilare la multa alla fine…
Bel segnale per i cittadini rispettosi delle regole. Complimenti…
Leggo poi che su Twitter il vicesindaco ha scritto: È andata proprio così? Cercare di capire è cosa diversa dall’usare il proprio potere, non l’ho mai fatto e non lo farò mai.
Se non è andata così, come è andata allora? Non sarebbe il caso di spiegarsi, con i vigili e con i cittadini?
Leggo inoltre che:
Da Palazzo Marino replicano che i vigili non raccontano l’esatta dinamica dei fatti: il ciclista multato era un fattorino al lavoro mentre nella stessa via c’erano diverse auto in doppia fila che non sono state sanzionate…
Ma vista la dinamica dei fatti, non sono state multate le auto, non è stato multato il ciclista, per cui si torna alla casella di partenza, e quindi avanti con l’anarchia sulle strade …
Che il vice sindaco, piuttosto, aspetti quello che ha parcheggiato in seconda fila e gliene dica quattro, sarei il primo ad applaudire…
I commenti sono chiusi.
senza dimenticare che in presenza di una pista ciclabile, il ciclista è obbligato ad usarla…
obbligato? 😀
Si ma il Vicesindaco un “tazzina di cxxxi suoi no?” Invece di infastidire dei vigili, che ogni tanto riescono a fare il loro lavoro.. multando un ciclista, che spesso resta impunito perchè và via veloce.
Io invece vedo spesso ciclisti tutte le mattine, sulla strada per andare a lavoro dove c’è una lunga pista ciclabile che viene puntualmente ignorata, e al suo termine c’è un incrocio con semafori dove i ciclisti passano tutti con il rosso, tanto devono girare a destra…. ma se ne prendo uno, vuoi vedere che è colpa mia?
lì ci vorrebbe una delle vigilesse dell’articolo, altro che.
😛
i ciclisti sono tanti ed è giusto tutelarli quando è il caso…
sarebbe poi interessante se li multassero quando NON vanno sulla ciclabile quando c’è, visto che sono obbligati in tal senso
Cosa non si fa per i voti dei ciclisti…..che sono tanti vista la quantità delle piste ciclabili che hanno invaso Milano.