Sfrutto la premessa già scritta nel post Come e perchè “scatta” il passaggio da pedoni a pecoroni (e pure incivili)? in quanto calza a pennello:
Quando scrivo di pedoni premetto sempre che arriva il momento in cui ognuno di noi, scende dall’auto e si tramuta in pedone e proprio in quest’ottica, cerco sempre di vedere le cose da entrambe le prospettive; ritengo di essere una persona di buonsenso e di riuscire a fare la cosa giusta quasi sempre. Poi, certo, errare è umano…
Un paio di giorni fa stavo transitando a circa 30 kmh per una via della periferia milanese quando un pedone è sbucato dalle auto in sosta e, senza guardare e spalle al traffico, ha attraversato, per altro in diagonale e con gli occhi bassi sullo smartphone.
Vero che a quella velocità la Yaris ibrida procedeva silenziosamente con il motore elettrico, quindi potrei azzardare che non mi ha sentito arrivare, tuttavia anche le biciclette sono silenziose ed una simile uscita, ben lontano dalle strisce e quindi non prevedibile, può fare danni, come ha imparato a sue spese Jess la Roccia.
Leggi: Il pedone scende dal marciapiede senza guardare e fa danni (alla ciclista)
In questo caso si sommano diversi fattori, tutti negativi.
1 – Prima di attraversare si deve guardare, anche se sei sulle strisce, in quanto devi avere la certezza che chi sopraggiunge ti abbia visto, soprattutto considerando le auto parcheggiate ovunque e che ostacolano la visibilità e, non ultimo, devi essere certo che l’automobilista abbia il tempo di fermarsi.
Verrebbe da chiedersi se quando era piccolo la mamma gli ha insegnato ad attraversare, tuttavia viste certe mamme che ci sono in giro…: Tu cammini in mezzo alla strada e poi sono io che do fastidio…?
2 – Le strisce pedonali: ci sarà un perchè se le hanno disegnate sulla strada.
Scriveva tempo fa il Comandante del Vigili di Verona: “Come ogni persona in circolazione anche il pedone è un utente della strada e quindi deve attraversare in modo regolare. Le irregolarità più frequenti sono l’attraversamento fuori dalle strisce, l’attraversamento in diagonale o la sosta in mezzo alla strada.”
3 – Attraversare in diagonale (tanto più con le spalle al traffico) è vietato e rientra fra le infrazioni commesse dai pedoni, come attesta questo grafico dell’Istat:
Scrive la Polizia Municipale di Prato: L’attraversamento della strada, in presenza o in assenza di strisce pedonali, è consentito solo in modo perpendicolare.
Attraversare la strada diagonalmente comporta rischi notevoli per l’incolumità fisica dei pedoni in quanto, durante il percorso viene occupato per troppo tempo uno spazio riservato alla circolazione dei veicoli.
4 – Attraversare con gli occhi sullo schermo dello smartphone.
Cito nuovamente il comandante dei Vigili di Verona: “Uno dei fenomeni che riscontriamo è il cosiddetto “texting”, cioè l’abitudine a scrivere messaggi sms o utilizzare l’i-pod/smartphone anche quando si cammina. Dato che si fissa con gli occhi l’apparecchio elettronico, non ci si rende conto dei cambiamenti che avvengono attorno e ci si scontra con gli altri passanti.”
E, aggiungo io, si scende dal marciapiede senza la giusta consapevolezza di quello che si sta facendo.
Stando ai dati della “Governors Highway Safety Association” che rappresenta le agenzie di sicurezza stradale di tutti gli Stati Uniti, il tasso di mortalità pedonale a causa della fatalità sulle strade americane è del 12% e la percentuale è aumentata, dopo essere stata in discesa per diverso tempo.
«Sfortunatamente, ci siamo dati un gran da fare per ricordare alle persone di non distrarsi al volante – ha spiegato il portavoce dell’associazione, Jonathan Adkins, alla CBS – ma quello che non abbiamo fatto è stato ricordare come essere un bravo pedone»
grazie delle info… avendo appena ricevuto una multa, che va ad aggiungersi alle mie rogne economiche, per ora la dashcam la parcheggio, ma 90 € li posso mettere in preventivo..
niente ironia sulla multa, che già mi girano… presa l’ho presa, in buonafede, ma conta poco e me la pago…
Uso la stessa Mobius che ho per l’auto, ovviamente con una staffa diversa.
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Pro: leggerissima, poco costosa (90 euro, mi pare), ha il loop recording e puoi alimentarla dalla presa USB dell’auto, quindi puoi usarla anche per viaggi molto lunghi (non sulla moto, chiaramente, a meno di non predisporre una presa USB)
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Contro: niente software di stabilizzazione. In auto non e’ un grosso problema. In moto, le riprese sono molto mosse. Sono comunque sufficiente, in caso di ‘problema’, per far chiaramente capire la dinamica del problema stesso. E, se si fanno riprese a 60FPS, in molti casi ogni singolo frame permette di leggere la targa degli altri veicoli (ma i quel caso il campo visivo e’ piuttosto stretto).
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Otticamente e come qualita’ la GoPro rimane migliore. Pero’ costa molto di piu’, ed e’ molto piu’ ingombrante; visto che per me la dash cam e’ partita come un esperimento, ho preferito orientarmi sulla Mobius.
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sicuri si diventa, Record Everything.
e per la moto quale hai preso?
Ti rinnovo l’invito a dotarti di una dash cam.
Perche’ una volta che quel pedone lo hai messo sotto, diventa poco simpatico e molto difficile dimostrare che ha attraversato la strada come un decerebrato, e quindi la colpa e’ sua (supposto utente debole) e non tua (sterotipico prevaricatore prepotente a quattro ruote).
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sicuri si diventa, Ride Safe.