Il furto di energia elettrica, reato più frequente di quanto comunemente si possa pensare, avviene con modalità differenti, ma difendersi, per il consumatore, è possibile.
Lo spiega l’Adoc, con una serie di preziosi suggerimenti.
I casi più frequenti – sottolinea Adoc – avvengono nei condomini, dove i contatori sono tutti insieme in un locale isolato, ma accessibile a tutti.
In casi come questi è importantissimo accorgersi subito del danno. Per questo occorre sempre leggere attentamente le bollette della luce, ed indagare su eventuali addebiti stranamente elevati.
Un altro segnale è quando il contatore salta con troppa frequenza, poiché potrebbe essere dovuto alla maggiore richiesta di energia provocata da chi sta usando la tua corrente abusivamente.
Per essere sicuri di essere vittime di un furto di energia elettrica è possibile fare questa verifica: spegnere tutti gli apparecchi elettrici e le luci nell’abitazione, dopodiché verificare l’attività del contatore.
Dal momento che in casa non c’è nulla o quasi che consuma energia, l’attività dovrebbe essere al minimo; se così non fosse, si avrà la certezza che c’è una truffa ai vostri danni in corso.
Una volta scoperto il furto si dovrà informare subito le Forze dell’Ordine e il proprio operatore energetico.
Se fosse quest’ultimo ad accorgersi della manomissione, potreste venire accusate di cessione a terzi di energia elettrica, in pratica di aver avuto una partecipazione attiva alla truffa!
A questo punto sarà necessario l’intervento di un tecnico mandato dal fornitore energetico per riparare il contatore e risalire all’identità del ladro di energia.
Azz a tutto si attaccano