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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Al politico candidato sindaco i sondaggi servono per…

pensieri paroleSi avvicinano le elezioni amministrative e come sempre accade PRIMA del voto i candidati visitano i mercati, stringendo mani, distribuendo sorrisi abbinati al biglietto da visita con tutti i recapiti ed affermando a pieni polmoni: “mi scriva, sono dalla parte dei cittadini” e poi, quando DOPO le elezioni gli scrivi, chissà perchè, non ti risponde mai nessuno.

E che ti trovo sul web se non la foto al mercato di un candidato sindaco di Milano?

Screenshot 2016-03-13 11.03.27

E quindi i risultati di questi sondaggi serviranno solo per affinare gli slogan e le promesse, dopo di che, tanti saluti ai sudditi…

 «La mia priorità è la sicurezza: tolleranza zero per chi delinque». Il 79% dei milanesi risponde così alla domanda «Voterebbe per un candidato sindaco che dice…».

Un sondaggio condotto da Ipr Marketing di Antonio Nota conferma che la sicurezza è la prima preoccupazione dei cittadini in vista delle elezioni comunali di giugno.

partiti   Fonte: unavignettadipv.it

Va da sè che a quanto mi hanno detto amici milanesi, molti non voteranno neanche schifati in toto dai politici di ogni colore, tuttavia a quelli che andranno a votare raccomando perlomeno di cercare di approfondire e di andare oltre alle promesse perchè scavando un pò può succedere che tu scopra il candidato che si oppone strenuamente al progetto  della circonvallazione che, casualmente, passerebbe proprio dietro a casa sua.

Oppure come mi raccontava tempo fa una persona che conosco molto bene e che fino al giorno prima sbandierava la sua intenzione per votare la lista sostenuta da Lega e Pdl:

Non la voto mica la lista della destra, oggi abbiamo conosciuto* uno dei candidati ed è un’arraffone ed ignorante. Dopo cinque minuti che parlava si è capito che quello si è candidato per farsi gli affari suoi.

(* conosciuto al di fuori delle attività politiche ovvero per come uno è e non come si propone agli elettori)

Niente nomi, non sono qua a fare propaganda, che ognuno voti per chi vuole, ma guardate la persona, non la lista.

Nel mio Comune non si vota tuttavia, referendum a parte per i quali deve essere un dovere esprimere un voto, io vado sempre al seggio, poi magari voto scheda bianca che in ogni caso è una scelta.

Ecco perchè voto (ai referendum e non solo)

unavignettadipv.it

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Esco dal seminato…

Giorni fa è passato a trovarmi un funzionario di una banca che si occupa della gestione di patrimoni ed investimenti, anche da 2000 €, che tutto fa brodo, oggigiorno…

Mi raccontava che un loro cliente, un ex-onorevole della Lega, che ha fatto una legislatura completa di 5 anni più un’altra di 4 anni, riceve (da quando aveva 50 anni) una pensione di 4800 €/mese che tempo fa ha ricevuto un adeguamento…

Chessò, da 4800 a 5000?

Ci mancherebbe… si è saltati direttamente a 5800 €/mese …

Dopo aver letto in anteprima questa divagazione, mi ha scritto un’amica e dal suo commento che trovi qua sotto si capisce che per lei il politico si mette al servizio del Paese e dei cittadini, ricevendo in cambio un compenso equo.

La realtà dei fatti invece è che i cittadini pagano un compenso esagerato a persone che ritengono che il Paese sia un mezzo per farsi gli affari loro e quelli degli amici degli amici.

Ho sempre detto che i cittadini sono ormai dei sudditi, ma ha ragione il funzionario bancario citato che ritiene che ormai siamo servi ovvero senza alcun diritto.

Io concepisco la politica come servizio pubblico, per me uno dovrebbe percepire un guadagno abbastanza alto (ma non come quelli che hanno) perchè so bene che vita fà chi lo fa con dedizione e serietà (io per esempio quella vita non la farei nemmeno per 20.000 euro al mese!!!).

Poi c’è chi come Barbareschi, solo per fare un esempio, fa il suo lavoro di attore, va tre volte dico tre volte in una legislatura in parlamento e prende quanto gli altri…

A legislatura finita uno deve tornare al suo lavoro per il quale percepirà la pensione. Tuttalpiù posso capire una piccola integrazione rapportata al periodo di legislatura che ha fatto…
Tipo: facevo il dirigente in comune e guadagnavo 2200 euro?
Bene vado per 6 anni a fare il parlamentare e guadagno parecchio di più. Finisco, torno al mio lavoro, riguadagno 2200 euro e quando vado in pensione prendo quella relativa ai 2200 euro più magari un migliaio di euro per il lavoro svolto di parlamentare proporzionato al tempo che l’ho fatto…
Questo è il mio senso della politica: mettersi al servizio pubblico, non un modo per avere privilegi, ma seppur vecchietta, continuo ad essere una idealista e non riseco a pensarla diversamente neppure di fronte all’evidenza dello sfascio della nostra società!!!


Un commento su “Al politico candidato sindaco i sondaggi servono per…

  1. Bosch
    10 marzo 2016

    E Ti pare che i nostri “amici” politici non lo sanno?……Non ci andiamo a votare, andate a lavorare,maiali!!!

    Ma ti pare normale che devo andare a votare un governo che mi manda in pensione dopo morto, che si prende in tasse piu’ di quello che guadagno, che mi taglia scuole, sanita’, forze dell’ordine e quanto piu’, (pero’ si preoccupa delle adozioni nelle coppie di fatto e altre amenita’)…

    ovviamente i candidati cambieranno tutto…e come no?….

    ma andate………………..

I commenti sono chiusi.

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