Consiglio vivamente la lettura integrale di questo articolo in quanto viene fatta chiarezza di numerose inesattezze diffuse in TV.
Il cibo e l’alimentazione sono argomenti ormai di casa nei talk show televisivi.
Ne parla regolarmente Giovanni Floris nel programma DiMartedì su La7, e anche Massimo Giannini a Ballarò propone temi come l’acqua, l’olio di palma, il fast-food.
Non meno agguerrita è la programmazione di Gianluigi Paragone su La7 con La gabbia, per non parlare di certe infelici uscite de Le Iene.
Il problema di questi programmi è di avere uno staff preparato per realizzare servizi e inchieste su temi politici ed economico-sociali ma debole quando si tratta di affrontare tematiche alimentari o scientifiche.
Per questo motivo si notano dei problema a livello di comunicazione perché gli argomenti vengono trattati talvolta in modo allarmistico, focalizzando aspetti poco importanti e intervistando persone non sempre all’altezza.
Anche la scelta degli ospiti in studio spesso risulta incomprensibile, per cui nel dibattito sono coinvolte persone poco preparate o esperti in altri campi.
Ci sono cuochi che dibattono di antibiotici, opinion leader che commentano tossinfezioni alimentari, inventori di diete che propinano consigli improbabili, nutrizionisti che di secondo mestiere fanno i consulenti delle aziende…
Il risultato è un’audience elevata in virtù dei toni sopra le righe ma a livello di comunicazione questi programmi creano allarmismo ingiustificato e confusione invece che chiarimento.
Di seguito pubblichiamo la lettera dei due professori che hanno evidenziato alcune delle imprecisioni diffuse ultimamente….
continua la lettura qui: DiMartedì su La7: la divulgazione “scientifica” in tv