La siccità a San Francisco non ha smesso di produrre i suoi effetti devastanti e la città ha proseguito sulla strada dell’eccellenza nell’uso di energie rinnovabili e nella bioarchitettura.
E proprio per rispondere a questa piaga ambientale si muovono diversi progetti, innovativi.
È il caso della parete verde che ha messo radici sulla facciata della SafeHouse, sulla 14° Strada, per volontà del proprietario Zach Heineman, che ha ingaggiato per l’opera gli artisti botanici Amanda Goldberg e Brandon Pruett.
La superficie totale della parete supera i 100 mq e ospita circa 3.200 piante, tutte accomunate dalla caratteristica di elevata resilienza alla siccità.
Ma per quanto resistenti, anche queste piante devono venire innaffiate e si ripropone il problema del consumo di acqua.
Lo studio SF Landscapes, che ha curato la progettazione dell’opera, ha messo a punto a questo scopo un ingegnoso sistema di irrigazione a goccia, che riesce a raccogliere e riciclare le acque meteoriche, che vengono stoccate in una cisterna di circa 5.000 litri di capacità.
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