Le buone pratiche della gestione dei rifiuti tornano tra i banchi di scuola.
A portarcele è “Riciclo di Classe“, il nuovo progetto realizzato da CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, in collaborazione con Corriere della Sera.
L’iniziativa si rivolge alle scuole primarie sull’intero territorio nazionale, e si propone un obiettivo semplice, e al tempo stesso complesso: dar vita ad una nuova generazione di “nativi ambientali”.
Come?
Sostenendo l’educazione alla corretta separazione dei rifiuti di imballaggio e al riciclo come atto di responsabilità individuale verso il Pianeta, e di acquisizione dei valori di cittadinanza.
Il progetto Riciclo di Classe coinvolge sia studenti che insegnanti e prevede due differenti moduli – il primo rivolto al triennio e il secondo alle classi quarte e quinte – con attività di complessità crescente fino alla realizzazione di materia prima riciclata attraverso un procedimento semplice e divertente.
Le classi interessate potranno aderire a Riciclo di Classe fino al 10 marzo 2017, e inviare i propri elaborati per poter accedere al concorso dedicato, relativo a un progetto di trasformazione in materia prima seconda dei rifiuti di imballaggio, che mette in premio una giornata di animazione sul tema del riciclo per i primi classificati e librerie modulari in cartone riciclato per le classi seconde e terze classificate.
I materiali di Riciclo di Classe, maggiori informazioni sul concorso e ulteriori approfondimenti sono scaricabili su www.riciclodiclasse.it e www.conai.org.
Fonte: “Riciclo di Classe”, quando le buone pratiche fanno scuola
se però le “nuove leve” non impareranno neanche le basi del riciclo, come potranno “domani” contestare le amministrazioni che non agiscono in maniera logica?
vedi ad esempio, la “difficoltà” di fare la differenziata…
vedi anche: Neanche nella stessa città si riesce ad “armonizzare” la raccolta differenziata?
Non vorrei fare il polemico ma… se poi l’omino del camion della raccorta poi mette tutto insieme, che senso ha?
Oppure se a Milano c’è un tipo di raccolta con colori e separazioni per cui la plastica e le lattine vanno insieme nel sacchetto giallo… ma poi a pochissime decine di chilometri in un altro Comune (non faccio il nome) il colore non è più il giallo e le lattine vanno insieme al vetro… uno non è che può impararli tutti a memoria. Non si possono mettere daccordo e farti tutti uguali? boh