Questo post è il seguito del precedente Ad Arona il turista deve fare “pipì” ad orari prefissati…? con il quale raccontavo di come i bagni pubblici, automatici ed a pagamento, avessero degli orari, per di più incomprensibili.
Nel periodo invernale, infatti, il turista (ma anche il “locale” con una necessità urgente) al giovedì, venerdì e sabato, trova il bagno aperto dalle 9,30 alle 18,00, al martedì, mercoledì e domenica* dalle 9,30 alle 12,30 ed al lunedì…se la tiene, perchè i bagni, automatici ed a pagamento, restano chiusi.
(* giorno di basso afflusso turistico, si sa…)
Ieri nel primo pomeriggio abbiamo avuto l’idea di andare in bagno prima di rientrare a casa, ma ci eravamo dimenticati di questa chiusura invernale.
A quel punto, considerando che di fronte c’è la stazione ferroviaria abbiamo avuto la pensata di andare in stazione, dove i bagni ci sono sicuramente, anche se forse in condizioni peggiori di quelli automatici.
E’ stata la giornata delle soprese; questo il bagno degli uomini…
e questo quello delle donne…
Poi ci lamentiamo, comunque giustamente, di quelli che la fanno in giro, ma i veri incivili in questo caso sono il comune con una politica poco attenta verso i turisti e le FFSS che, al solito, se ne fregano dei viaggiatori.
FFSS a parte, resta il fatto che se in una località turistica il bagno pubblico non ci fosse, sarebbe grave, ma averlo e tenerlo chiuso è imperdonabile; visto che l’utilizzo del bagno non è vincolato alla presenza di un addetto e che in ogni caso lo paghi e che l’area è video-sorvegliata, non ci sono scusanti.
E se questa è l’attenzione del Comune di Arona nei confronti dei turisti, ne prendiamo nota e depenniamo Arona dalla lista delle mete di gite giornaliere durante l’anno; giornate nella quali, come tutti, spendiamo soldi e facciamo girare l’economia locale.