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Scarcerato il camionista che ha ucciso gli operai in autostrada. Più che il carcere servono controlli e cantieri migliori

pubblico una sintesi dell’articolo con i passi salienti, ma come sempre consiglio la lettura integrale cliccando sul link in calce

Lo hanno scarcerato ieri ed è tornato a casa, in Spagna, Ilim Bildan. Parliamo del camionista 44enne rumeno che domenica 26 marzo ha travolto e ucciso due operai addetti a un cantiere sull’autostrada A10 tra Albisola e Celle Ligure (Savona).

Delitto che ha suscitato sdegno e allarme, ma il camion aveva una copertura assicurativa congrua (50 milioni di euro) ed il camionista ha mostrato totale collaborazione con gli inquirenti.

Quindi non ci sono esigenze di custodia cautelare, con buona pace dell’arresto obbligatorio imposto dalla nuova legge sull’omicidio stradale.

D’altra parte, non ci sono nemmeno i presupposti per far scattare le pene più dure previste da questa legge: Bildan è risultato negativo sia all’alcol sia alla droga.

In un caso come questo dell’autostrada, servirebbe invece tanta prevenzione in più. Per tanti motivi.

Il primo è che la Liguria è storicamente terra pericolosa per chi lavora in cantieri autostradali: le carreggiate sono spesso strette.

Non è un caso se proprio in Liguria debuttarono i gabbiotti autovelox messi in corrispondenza dei cantieri, frutto di accordi tra gestori autostradali, sindacati degli operai e Polizia stradale.

Ma non di rado in Italia questi controlli sono finti: quelli veri sono difficili e costosi, perché quando gli spazi sono così ristretti, occorrono apparecchi sofisticati. Installati in postazioni fisse blindate, quindi con ulteriori costi.

Occorrerebbe poi rendere più precisa la formulazione e migliorare l’attuazione del decreto interministeriale Lavoro-Salute-Infrastrutture del 4 marzo 2013 con migliori controlli anche su come sono allestiti i cantieri, formati ed equipaggiati gli operai eccetera. Ma anche qui di ispezioni se ne vedono poche.

Eppure ce ne sarebbe tanto bisogno: i sindacati e i poliziotti di pattuglia vedono a occhio nudo che gli operai sono un po’ lasciati a se stessi.

Infatti, ci sono aziende che pur di lavorare praticano prezzi stracciati e offrono un basso grado di qualificazione, a dispetto delle attestazioni formali di cui sono regolarmente munite.

lettura integrale qui: Strade sicure | #omicidiostradale – Scarcerato il camionista che ha ucciso gli operai in autostrada. Più che il carcere servono controlli e cantieri migliori

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