Vino biodinamico? Per qualcuno una semplice moda, per altri una scelta di vita. Che non si presta ad essere banalizzata o sintetizzata in una formula di poche parole.
Nel mezzo ci siamo noi, che come sempre cerchiamo di capirci qualcosa di più. Già, perché produrre vino è una faccenda seria.
Sono tante le dinamiche da valutare e gli sforzi necessari per fare del buon vino. Intorno a questa bevanda, vanto della cultura italiana, sono sorte scuole di pensiero, degustatori accreditati, e si è investito molto.
Perché il vino non è soltanto una miscela di uva pestata: è qualcosa di più. È terra. È tradizione. È una filosofia di vita.
Proprio dalla filosofia questa volta partiamo per arrivare a capire cosa sia il vino biodinamico. Quali differenze lo contraddistinguono dal vino biologico. E perché preferire un’agricoltura biodinamica.
Per saperne di più lo abbiamo chiesto a Giuseppe Ferrua, produttore biodinamico e titolare dell’azienda agricola Fabbrica di San Martino in Vignale.
L’azienda si trova sulle colline toscane, a nord ovest di Lucca. È una splendida tenuta di 20 ettari fra vigneti, oliveti e boschi, in un ambiente ricco di fascino, storia e vita vissuta.
Qui è possibile bere vino, assaggiare olio extravergine e addolcirsi di miele. In totale armonia con la natura e con sé stessi.
continua la letura qui: Vino biodinamico: cos’è e quali le differenze dal vino biologico
“Influenze astrologiche sulle piante e sul terreno”? E vogliono pure il disciplinare europeo? Vabbe’.