di Georges Simenon
Adelphi – Pagg. 161 – € 10,00
Trama: Ha sedici anni Edmée quando, rimasta orfana, arriva alle Irrigations, l’immensa proprietà dello zio materno a Neeroeteren, nella provincia belga del Limburgo.
È graziosa, minuta, pallida, quasi anemica; non parla una parola di fiammingo, ma ha una volontà di ferro ed è abituata a farsi obbedire.
Non ci vorrà molto perché entrambi i cugini si lascino ammaliare dal fascino acerbo, ambiguo, di quella creatura inquietante e dominatrice, così diversa da loro.
Ma se il maggiore riuscirà a sposarla, sarà il secondo, quel Jef dalla testa troppo grossa, dal corpo tozzo e dallo sguardo cupo, a decidere il suo destino…
Letto da: Rosaria “Confusa”
Opinione personale: Finito un altro bellissimo libro di Simenon, forse uno dei primissimi romanzi senza il suo famoso Maigret; per essere stato l’ho trovato stranamente attuale, la scrittura è perfetta, scorrevole.
E’ un noir forte, a tratti duro, dall’atmosfera cupa che ti porta a riflettere sull’intera vicenda ed i suoi protagonisti.
Edmee rimasta orfana a sedici anni, si trasferisce a Bruxelles, in un paese di campagna a casa dello zio e si ritrova in un ambiente che la deprime e la disgusta; abituata ad essere servita e riverita, non vuole adattarsi a questa nuova vita insieme a parenti che non ha mai conosciuto.
Lei è bella, raffinata, con un fascino ambiguo; ben presto attirerà l’attenzione di Jeff e Fred, i suoi cugini. Edmee, consapevole di questo, pur di soddisfare i suoi capricci e non solo, renderà i due fratelli complici di un gioco molto pericoloso ed alla fine ognuno pagherà il proprio conto.
Bello, avvincente ed inquietante.
mmmhh… interessante 🙂