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Bolletta della “luce”: quando non va pagata?

L’Autorità per l’Energia (Arera) ha obbligato i fornitori di elettricità a specificare a chiare lettere in bolletta che dal primo marzo scorso è entrata in vigore la prescrizione breve, ovvero ha ridotto da 5 a 2 anni il periodo per il quale non possono essere più chiesti maxiconguagli da parte delle aziende.

Le aziende in questi due mesi si sono adeguate? Stanno informando i consumatori? 

Sembrerebbe proprio di no visto che proprio l’Autorità per l’Energia le ha obbligate a riportare sulle bollette questa dicitura che ricorda quando si può non pagare:

“A partire dal 1 marzo 2018, qualora Ella riceva una fattura contenente importi per consumi riferiti a periodi trascorsi da almeno due anni, può contestarli e non pagarli, in applicazione della legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205/17).

Il Suo venditore ha l’obbligo, contestualmente a tale fattura e comunque almeno 10 giorni prima della scadenza del pagamento, di informarla per agevolarla nell’esercizio di questa facoltà.

Per ulteriori informazioni chiami il numero verde dello Sportello dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) 800 166 654“.

Fonte & dettagli: Il Salvagente

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 23 Maggio 2018 da in Consumatori & Utenti, Utenze (Eni - Vodafone - Telecom, ecc...) con tag , , , , , , .
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