Isabella, ha deciso di occuparsi di stranezze della mente per prendere le distanze da un passato difficile. Sulla soglia dei quarant’anni decide di trasferirsi da Venezia a Torino, approdando al reparto dei disturbi alimentari del prestigioso ospedale San Damiano.
Il capoluogo sabaudo ha in serbo per lei una vita nuova e una serie di personaggi che saranno in grado di condurla per mano tra il calore dell’amicizia e la passione dei sensi, permettendole di aprirsi al mondo.
La storia indaga diverse sfaccettature della psicologia e dei disturbi alimentari, mantenendo un tono leggero, semplice e frizzante. La narrazione parte dal punto di vista di Isabella per poi spostarsi su altri protagonisti e terminare con una voce narrante in grado di dipanare la matassa delle complessità dell’animo umano.
Dopo “I nodi dell’anima” questo è il secondo capitolo della “Trilogia dell’anima”.