1987. Bianca è una giovane ragazza torinese con due grandi sogni: trasferirsi in Giappone e sfondare come giornalista.
L’impatto con la capitale dell’Est è fortissimo. Tutto è bellissimo quanto straniante al tempo stesso, la vita professionale va a gonfie vele, la città continua ad ammaliarla, ma i rapporti con le persone che incontra non riescono a scaldarle il cuore.
2013. Celeste è un’adolescente in cerca d’identità, di un luogo d’appartenenza, così difficile per una giovanissima figlia della globalizzazione. È nata a Tokyo, ha un padre americano e una madre italiana con la quale vive a Torino.
Sa di avere un’identità imprecisa, cerca delle risposte. Celeste si sente un sushi fuor d’acqua, ovunque si trovi, e vuole una mano a cui affidarsi per affrontare le scelte nel mondo confuso degli adulti.
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