di M.C. Beaton
Astoria – Pagg. 239 – € 17,00
Trama: Agatha è sconvolta quando scopre che James si è fidanzato e sta per sposare Felicity Bross-Tilkington, indiscutibilmente bella e giovane. Per mettere migliaia di chilometri tra sé e l’ex marito, decide di recarsi in vacanza sul Mar Nero.
Qui, per puro caso, incrocia due volte i promessi sposi, guadagnandosi l’accusa di stalking. Ecco perché, quando il giorno delle nozze Felicity viene assassinata in camera sua prima di recarsi in chiesa, Agatha finisce nell’elenco dei sospetti.
Gettatasi a capofitto nelle indagini per scoprire il vero colpevole, dovrà resistere alla gelosia nei confronti della giovane collega Toni e al fascino di Sylvan Dubois, amico francese dei Bross-Tilkington che incrocia sempre i passi di Agatha quando ci sono progressi nelle indagini.
Letto da: Paolo
Opinione personale: 21° libro della Serie, non si può dire che non sia affezionato al personaggio, irascibile, egoista, spesso stronza, ma dalla quale alla fine traspare sempre quell’insicurezza che è alla base dei suoi comportamenti.
Anche in questo caso ci troviamo alle prese con un’Agatha che cede al fascino di qualsiasi 45-55enne di bell’aspetto che le fa due complimenti e se la intorta per bene, il che è oltremodo strano visto il suo carattere duro e spigoloso e spesso diffidente, se non fosse che in campo amoroso Agatha è come un’adolescente alle prime cotte.
L’indagine regge, si svolge in tempi lunghi ed alla fine a risolvere il caso sono sempre Agatha ed i suoi investigatori, prima su tutti la giovane Toni alle prese con l’ennesimo dilemma che da una parte la lega ad Agatha per la gratitudine nei suoi confronti, avendole permesso di sganciarsi da una vita banale e piatta e dall’altra alla voglia di essere indipendente e di tracciare il suo percorso.
E’ come nella vita vera, ci sono compromessi da fare, decisioni da prendere e spesso non è tutto bianco o tutto nero; bisogna trovare il proprio equilibrio.
Torniamo ad Agatha, in queste storie le costanti sono due: la sua capacità di trovarsi invischiata (e talvolta sospettata) di un omicidio e quella di attirare uomini di bell’aspetto, ma umanamente mediocri, egoisti e meschini. E sistematicamente, nel giro di 24 ore si vede sposata e destinata ad una vita di coppia, passionale e scintillante.
Credici, Agatha 😉
Poco da fare, sono gialli leggeri, con tanto umorismo e qualche verità, sempre piacevoli e quindi sempre posizionati in alto nella mia classifcia personale.
Non si vive solo di Peter May, Simenon o Katy Rhodes; ogni tanto serve un po’ di leggerezza, anche se “gialla”.