di Gavino Zucca
Ediz. Newton Compton Editori – Pagg. 416 – € 9,90
Io ho acquistato l’ebook, pagato € 2,99 😉
Nel giro di pochi mesi acquistando gli ebook ho risparmiato 143 € rispetto al cartaceo; in pratica ho quasi ammortizzato la spesa per il Kobo. 😉
Trama: Da quando il tenente dei carabinieri Giorgio Roversi è stato trasferito in Sardegna ha dovuto imparare ad ambientarsi in una terra che non ha niente in comune con la sua amata Bologna. Ma adesso Roversi torna a casa, dove lo aspetta un caso irrisolto che lo tormenta da mesi.
L’imputato, Roberto Della Grada, è un amico di infanzia e le prove a suo carico sembrano inconfutabili. Eppure c’è qualcosa che non convince Roversi. Se non vuole rischiare di distruggere la sua carriera, il giovane tenente dovrà fare molta attenzione: quel caso è lo stesso che provocò il suo trasferimento forzato in Sardegna per motivi disciplinari.
E così Roversi approfitta di una licenza per dedicarsi a indagini segrete sulla vicenda. Per fortuna può contare su un fedele alleato: Luigi Gualandi, ex ufficiale veterinario dell’Arma.
Ha così inizio un’indagine molto intricata, che porterà Roversi e Gualandi indietro nel tempo, nel tentativo di far emergere una volta per tutte la verità.
Letto da: Paolo
Opinione personale: Dello tesso autore ho letto una trilogia con protagonista il tenente Roversi e nella mia classifica personale si era guadagnato un Ottimo.
In questo caso sono costretto a scindere in due il giudizio, assegnando un Buono alla piacevolezza di lettura, che Roversi ed i suoi compagni di indagini sono personaggi gradevoli, ma la trama si ferma ad un Medio perchè obiettivamente è troppo intricata e ci si perde facilmente; fortuna che ogni tanto Roversi pensa a voce alta e rimette un po’ d’ordine, ma senza le sue dettagliate spiegazioni uno arriverebbe alla fine del libro senza aver capito un’acca.
Tra l’altro ho notato sul sito di Ibs che 2 opinioni su 3 sono simili alla mia:
Apprezzati moltissimo i primi tre un po’meno il quarto. Troppo contorto. (Cit. Patricia Moll)
trama interessante ma… un po’ troppo contorta [….] passato qualche giorno, mi sono accorta che non mi aveva lasciato il segno come i primi due (Cit. Aurora B.)
Vale la pena leggerlo, in ogni caso, giusto per capire la conclusione della vicenda che a suo tempo ha portato al trasferimento punitivo dei Roversi in Sardegna.