Questo post è stato ispirato da un articolo letto su Il Giorno, dove si raccontava di un’inchiesta su dentisti che effettuavano “trattamenti non necessari per aumentare artatamente il valore finale della prestazione per la successiva fatturazione e pagamento da parte dell’ignaro paziente.”
Artatamente mi ha colpito, in quanto si tratta di un termine del quale conosco il significato, ma non ritenevo fosse di uso comune, cosa che è poi stata confermata da Roberto.
A quel punto ho chiesto a Rok, che non la conosceva e successivamente ho girato la domanda ai miei contatti e nessuno ne conosce il significato, il che di fatto limita la comprensione del testo anche a chi in genere capisce quello che legge.
La mia formazione scolastica è nella media, sicuramente inferiore a quella di alcuni ai quali ho rivolto la domanda e la differenza in questo caso non la fa il fatto che leggo molto, visto che molti dei miei contatti sono forti lettori, per cui non ho una risposta in merito alle ragioni della mancata comprensione di Artatamente.
La definizione di artatamente nel dizionario è: con abilità avveduta, con inganno; subdolamente.
Cade a pennello quanto detto dall’amico Angelo R.: e qui una nuova “sorpresa”! Non avrei mai detto che “abilità avveduta” e “inganno” o “subdolamente” potessero essere sinonimi.
Nota a margine: Mi è venuto in mente la simpatica querelle con l’amica Elena quando avevo usato il termine Ungulato 😉 > Il gipeto, questo sconosciuto…
Riassumendo, sempre più spesso si parla di analfabetismo funzionale, che esiste, è molto diffuso, lo vediamo ogni giorno ed i problemi che innesca sono molteplici, ma se poi aggiungiamo termini che sono sicuramente corretti, ma sconosciuti anche a chi in genere capisce quello che legge, mi sa che non siamo sulla strada giusta.
Leggi: Dev’essere vero che molti italiani non capiscono quello che leggono…