Leggo in questo articolo de Il Post:
La prima lettera che la nonna del fotografo Marcello Ruvidotti ricevette nel 1941 da quello che sarebbe poi diventato suo marito, al tempo un giovane soldato mandato al fronte in Albania, inizia così: «A puro casi ebbi il vostro indirizzo».
Giuseppina era una ragazza lombarda che iniziò a scrivere come madrina di guerra, come venivano chiamate le volontarie che scrivevano ai soldati impegnati nella Seconda guerra mondiale per fornire loro sostegno psicologico; Nereo era il giovane veronese destinatario del suo indirizzo.
Ruvidotti scopre la fitta corrispondenza tra i due alla morte della nonna: qualche anno dopo, nel 2017, decide di partire per i Balcani alla ricerca dei luoghi menzionati nelle lettere, costruendo un itinerario tra i paesaggi percorsi da suo nonno Nereo.
Il risultato di questo lavoro è stato da poco raccolto in un libro, A puro caso, pubblicato dalla casa editrice Artphilein.