di Corrado Peli
TimeCrime – Pagg. 335 – € 6,99 (ebook)
Trama: Il maresciallo Morra si muove da re nel suo piccolo regno di Roccacupa, un paesino sugli Appennini tosco-emiliani. Conosce tutto di tutti, gestisce vizi o piccoli crimini, addirittura chiude un occhio per un giro di prostituzione “perché qualche marito che si sfoga, toglie tensione al matrimonio”. E ora che il Natale è vicino, non vuole nessuna sorta di rotture.
Ma un ragazzo scomparso, figlio di una proprietaria di una clinica poco distante e sua vecchia conoscenza, e il ritrovamento di un cadavere rompono quella quiete costruita nel tempo.
Sarà l’arrivo del tenente Sandra Pianigiani a sconvolgere la vita di Morra e di Roccacupa e a svelare segreti sepolti nell’abbondante neve scesa nella notte della vigilia… perché il Natale non porta solo doni e si tinge comunque di rosso.
Il sangue degli abeti è un giallo in piena regola, un’investigazione che illumina zone d’ombra oscure e dimenticate ed evoca un passato che sembrava sepolto e torna a chiedere giustizia.
Letto da: Paolo
La prima parte del libro mi ha irritato profondamente, non per demerito dell’Autore, ma del Maresciallo Morra in quanto non reggo un Carabiniere corruttibile che di fatto disonora la divisa che indossa; successivamente è arrivata la Tenente Pianigiani che in ogni caso, per quel che mi riguarda, doti investigative a parte, non è una persona con la quale sono entrato in sintonia.
Il libro è ben scritto e la storia fila abbastanza, ma ho qualche dubbio sulla parte finale, per ragioni che non spiegherò in quanto non amo fare anticipazioni (tu chiamale spoiler) che possano rovinare la lettura a chi arriverà dopo di me.
E’ stata una buona lettura, ma nella mia classifica personale non va oltre il Medio (3* su Kobo). Non lo sconsiglio, ma non rientra tra i miei preferiti.