Agli inizi del 2019: tanti saluti a Facebook… ed ora a fine novembre 2022 toccherà a Twitter.
Da tempo l’ambiente era diventato tossico, sino a costringermi a limitare le risposte ai post ed ovviamente l’arrivo di Musk ha solo peggiorato le cose e, con i suoi licenziamenti di massa da una parte e le centinaia di dimissioni dall’altra, anche la sicurezza ha presentato delle falle, vedi ad esempio lo Spam che arriva quasi ogni giorno con i messaggi diretti, cosa questa che prima accadeva una volta all’anno.
Fa testo quanto spiegato da Paolo Attivissimo in questo post, e lui, con 420.000 follower si pone le stesse domande che mi sono fatto io con soli 189 (seppur quasi tutti validi); va da sè che non ha torto quando afferma che:
“per chi ha una presenza professionale significativa su Twitter si pone il problema di cosa fare di fronte a questa piega del social network. Restare in un ambiente tossico significa avallare quella tossicità; lasciarlo significa smettere di far sentire la propria voce di buon senso proprio dove ce n’è più bisogno”
Io invece non sono “nessuno” per cui la mia sparizione da Twitter non causerà danni a terzi, anche perchè in ogni caso c’è sempre il Blog, per cui tanto vale andarsene visto che dopo essere migrato su Mastodon ho ritrovato il piacere di interagire civilmente sui Social, cosa questa quasi impossibile su Twitter.
Il primo passo da fare prima di chiudere l’account è quella di richiedere l’archivio di tutto ciò che avete fatto su Twitter , cosa che ho fatto giorni fa e, in seconda battuta, quello di verificare che non si utilizzino le credenziali di Twitter per accedere ad altri siti o servizi.
Non ultimo, consiglio di fissare un post con le indicazioni per farsi seguire altrove e non lasciare spiazzati i propri follower.
Per chi invece decide di restare su Twitter, meglio seguire i suggerimenti del New Yor Times, pubblicati da Il Post:
In primis, controllare le proprie impostazioni di privacy. «Se avete mai consentito a Twitter di vedere la vostra posizione, ora è un buon momento per eliminare quei dati. Vai su Impostazioni e privacy, quindi su Privacy e sicurezza → Informazioni sulla posizione → Aggiungi informazioni sulla posizione ai tuoi Tweet. A questo punto, selezionate Rimuovi tutte le informazioni sulla posizione allegate ai tuoi Tweet per eliminare tutti i dati salvati in precedenza».
Una cosa simile si può fare con i dati che Twitter raccoglie per mostrare pubblicità personalizzate: sempre nella sezione Privacy e sicurezza si trova la dicitura Preferenze per gli annunci. Al suo interno si può decidere di deselezionare la casella “Annunci personalizzati”, se in passato avevate acconsentito a riceverne.
Per quanto riguarda i messaggi diretti, che come già menzionato non sono protetti da crittografia end-to-end e quindi sono particolarmente vulnerabili a eventuali attacchi, esistono diversi servizi che promettono di aiutare gli utenti comuni a cancellarli in un sol colpo, ma non tutti sono ugualmente sicuri.
L’unica cosa che mi mancherà di Twitter è la possibilità di entrare in contatto con il Servizio clienti di alcune aziende, tipo A2A, che di fatto risolvono i problemi molto più in fretta del Servizio clienti classico (sito/telefono); la fregatura, però, è che poi ti chiedono i dati personali e/o dell’utenza tramite messaggio diretto, il che oggigiorno non è una cosa saggia da fare.
Tanto per curiosità, vi cito alcune chicche di Mastodon: i 500 caratteri, la possibilità di correggere quanto scritto, il fatto che per non appesantire troppo i server si possa impostare la cancellazione dei vecchi post, fermo restando che si possono salvare quelli che interessano.
Mastodon vive con le donazioni dei suoi utenti. A Musk non avrei dato 1 € all’anno, su Mastodon, dopo 2 giorni mi sono sentito in dovere di fare una donazione, ma in realtà è stato un piacere farla e successivamente visto che pubblico molto, ho integrato con una piccola donazione extra.
Avendo impostato la cancellazione su un termine di 2 mesi,, nel 2023 vedrò quanto si cancella e quanto invece resta, in modo da poter calibrare al meglio le mie donazioni facendo riferimento al “peso” della mia presenza su Mastodon.
Detto questo, vi nvito a seguirmi su Mastodon: https://mastodon.uno/invite/F8zasSqL ma PRIMA andate a leggere questa Guida, perchè là è tutt’altro mondo rispetto a quanto siamo abituati, per cui bisogna imparare alcune norme di comportamento, ma se sei una persona educata ed abituata ad esprimerti civilmente, non avrai problemi.
Anche dal punto di vista tecnico ci sono alune cose da imparare, ma nulla di difficile; consiglio anche la lettura di questo articolo di Stefano Quintarelli.
I boomers hanno vissuto un’intera vita senza i Social, tuttavia si può vivere ugualmente con i Social, ma senza dimenticare che se non paghiamo per un prodotto che utilizziamo, è perchè il prodotto siamo noi.