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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Il mondo del lavoro in pillole/2

1 – Analfabetismo funzionale?

Alle 9.20 scrivo al cliente: “il materiale può essere ritirato a partire dalle 09.30”

Mi risponde: “Già da oggi?”

(secondo te? Se non fosse così avrei scritto: “a partire dalle 9.30 di domani”

2 – Il solito cliente manda a ritirare un ordine di € 4,80+Iva, spendendo € 13,26+Iva di trasporto.

Come detto altre volte, si tratta di pezzi che ordina spesso, 20 o 30 alla volta, invece che fare un unico ordine di 100 o 200, spendendo quindi in trasporti il triplo del valore della merce.

Li sa fare i suoi conti…

3 – Già è assurdo che chi spedisce merce di valore debba assicurare la spedizione per eventuali mancanze da parte del vettore visto che, secondo logica, dovrebbe essere lui ad assicurarsi in tal senso.

Poi aggiungiamo che ti mettono pure la franchigia del 10%.

Quindi io spedisco 5000 € di merce, devo pagare 26 € in più di assicurazione e poi se lui combina qualcosa, mi rimborsano solo 4500 €.

Comodo lavorare così…

4 – Se al cliente offri a 100+10 per l’imballo ti dice che lui l’imballo non lo vuole pagare.

Se offri a 120, imballo incluso, è tutto contento.

Mi scrive un fornitore: “a partire da aprile i bancali EPAL utilizzati per le vostre spedizioni vi verranno addebitati in fattura.
Fino ad ora abbiamo assorbito gli aumenti relativi ai costi d’imballo, ma la situazione è diventata insostenibile”

Ha ragione, i bancali marcati #fitok poi, hanno raggiunto costi ingestibili.

5 – Il cliente che a fine marzo, senza nessun avviso preventivo mi ha fatto un insoluto di 1500 €, oggi mi scrive:

“Allego copia bonifico. Distinti saluti”

Non un Buongiorno (che a parer mio serve sempre), non una parola di scuse.

La prossima volta stupisciti se ti chiederò i soldi in anticipo.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 20 aprile 2023 da in Il mondo del lavoro con tag , , , , .
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