Ribadiamo il concetto.
La puntualità, per me è (anche) una forma di rispetto dell’altro.
A me capita molto (molto) raramente di essere in ritardo, tuttavia se capita avvisare chi ti sta aspettando non è una cortesia, è doveroso.
Ma troppe persone vivono come se il mondo girasse intorno a loro, il che non è, e quindi impongono i loro ritardi cronici agli altri, come se anche loro non avessero impegni o scadenze da rispettare.
Su Mastodon mi ha scritto Sephora: Mi è capitato qualche giorno fa, quando io e mio marito siamo andati a vedere una casa. L’agente immobiliare è arrivata in ritardo e, scusandosi, ha detto che di solito era sempre un po’ in ritardo, ma non così tanto.
A nostro parere non ci ha fatto una bella figura. Se mi devi vendere qualcosa, per me, devi arrivare in anticipo.