Articolo aggiornato il 13 luglio 2020
Pubblico un intervento lunghissimo, lo so bene, ma un’amica ha posto delle domande nate ovviamente da una vicenda personale che non staremo qua a spiegare, però le domande presuppongono delle risposte.
Risposte esatte non ce ne sono, nel senso che tutto è soggettivo, però parlarne fa bene, a noi ed a lei, che infatti vuole sapere il punto di vista di altre donne.
Ci ho provato ed insieme a me ci provano anche alcune Amiche.
L’unico dettaglio che può interessare, quale parametro di riferimento, è che si parla di una terza persona ovvero estranea al rapporto di coppia.
Qui pubblico tutto quello che è nato da questa amichevole conversazione a distanza.
La partenza: “…cercare di capire com’è possibile che un solo sms abbia potuto destabilizzarmi. Ha turbato i miei equilibri, sconvolto la mia mente ed i miei sensi…faccio ancora fatica a distanza di mesi e mesi a capire cosa può ancora tenermi legata a questo uomo.
E’ difficile uscirne ed io non riesco, sto bene solo se non si fa sentire. gli anche chiesto di farlo, ma se ne sta zitto zitto per un pò e poi tac, torna, senza tante smancerie, ma cavolo mandarmi un sms con scritto: “Ti amo”. beh mi turba parecchio…
Domanda: L’amore. il sesso…quando diventano ossessione?
Paolo: bisogna fare un distinguo. Il sesso obiettivamente è un desiderio fisico, l’amore uno stato mentale. Per assurdo è più facile bloccare il secondo del primo.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale negli ultimi 25 anni di vita, includendo perciò le varie fasi vissute (single, sposato, single, sposato…) so che l’ossessione per il sesso ovvero una forte attrazione sessuale è molto difficile da tagliare, perchè ti da una cosa che non è razionale e si divide in fasi:
1) Prima – la voglia, intensa, bruciante, il desiderio allo stato puro
2) Durante – il piacere, mentre lo si fa
3) Dopo – il ricordo che scatena ulteriore desiderio.
Difficile imbrigliare una cosa irrazionale.
L’amore nei primi mesi (o anni, ognuno ha i suoi tempi) ha la stessa carica poi subentra una certa razionalità perchè l’amore è una componente quotidiana, ed allora cominci a vedere se e come l’amore si integra nella tua vita, se è fattibile, se ti da più di quanto ti tolga, fai dei bilanci insomma. Ed allora sei in grado di prendere delle decisioni.
Ele di Siena: quando c’è qualcosa di sbagliato nel modo in cui si vivono… nulla in una mente sana deve diventare ossessione… se così è a mio avviso c’è qualche problema conscio o inconscio da risolvere… le ossessioni sono sintomi ben precisi in psicologia e psichiatria, sono ricettacoli dove si gettano le cose irrisolte… sono nascondigli per le nostre paure…
Nancy: In tutte e due i casi penso che siano nocivi per la salute personale dell’individuo. Perdere il timone delle cose e delle azioni mi spaventa e senz’altro l’istinto di sopravvivenza mi metterebbe al riparo.
Spugna: Innanzitutto distinguiamo amore dal sesso : sono due cose ben distinte e separate. Inoltre non è il sesso che diventa un’ossessione, ma la dipendenza dall’altra persona. Secondo me ti stai completamente annullando e stai dimostrando di volerti solo del male.
Poppea: Il sesso può diventare ossessione o meglio fare sesso con una persona, l’amore anche, ma credo siano diversificabili, l’amore nasce dall’anima, da comprensione reciproca e non credo si possa costruire su un rapporto “clandestino” anche per questione di tempo.
Aurora: Concordo, qualsiasi forma di sentimento portata all’eccesso, denota un precario equilibrio psicofisico individuale.
Scintilla: Le ossessioni non vanno mai bene, sono sintomo di disequilibrio, segnalano che qualcosa non va. Drogata d’amore, come fare per disintossicarsi? Attaccare il cervello e mettere in funzione la parte razionale. Più ti fa star male, più lo cerchi? Cosa ti manca? Forse ti mancano emozioni intense.
Domanda: Drogata d’amore, come fare per disintossicarsi?
Paolo: vedi sopra. Fermarsi un attimo, pensare, fare un bilancio. decidere. Sebbene in certi frangenti sia piacevole, intenso, dia tanto, essere drogati d’amore (o di altro) significa annullarsi. E solo la piena consapevolezza di sè ti permette di vivere veramente.
Ele di Siena: stesso discorso: la droga null’altro è che una ossessione mascherata. non ci si disintossica dall’amore perchè se è un amore sano e non un’ossessione, è comunque bello anche se non corrisposto, ovviamente se è vero amore, quello con la A maiuscola che si può provare non solo per un uomo, ma per una persona qualsiasi, per un bambino, per un animale, per il mondo.
Nancy: Primo di tutto recuperare la propria identità i propri spazi e soprattutto i propri desideri. Mi sembra che se uno diventa un drogato di qualunque cosa ha già perso in partenza la sua completezza. Quindi ritrovare se stessi in tutte le sue dimensioni, poi strada facendo si recupera il proprio Io non il riflesso di una immagine distorta del Sè.
Spugna: La droga ti ha ormai invaso il cervello. Come disintossicarti? Cancella tutti gli sms, il suo n. di telefono, se chiama rispondigli che non ne vuoi più sapere, devi disintossicarti, il tuo e’ un comportamento autodistruttivo e mentalmente suicida. lui ti ha in pugno, spezza le catene e riprenditi la tua libertà. ora sei solo schiava!
Poppea: Per disintossicarsi si potrebbe consultare uno specialista nel settore, psicologo ecc. ma il più delle volte ci si deve riuscire da soli con molta forza di volontà come uscire da una depressione ecc.. Più ti fa star male, più lo cerchi? Cosa ti manca? (e non dirmi una rotella…)
Paolo: qui dipende. Le donne sembrano più specializzate di noi uomini nel cercare la storia sbagliata. L’uomo in genere è succube del sesso, del puro istinto animale, oppure è vittima dell’apparire ovvero di far vedere all’esterno la donna che ha al fianco, perchè il machismo latente dell’uomo lo porta a competere con l’altro maschio, per cui conta quello che la donna appare e non quello che è o che ti dà.
Ergo, gli uomini spesso vivono la cosa superficialmente. Non importa chi o cosa pensi, ami, “quella” donna. Il “contenitore” è intercambiabile, l’importante è come “lui” si senta gratificato dalla situazione. Egoismo ed immaturità, lo so bene.
Ele di Siena: non ti manca nulla. hai solo bisogno di trovare te stessa e di volerti bene perchè se capisci questo non potrai mai accettare di amare e cercare una persona che ti fa star male… tu faresti star male qualcuno? Non credo. ed allora perchè accetti una cosa che tu non faresti mai?
Nancy: Ti manca un insegnamento fondamentale cioè quello che l’amore non è sofferenza e non è possibile accettare relazioni dove si gode soffrendo. Scusa la crudezza ma inizia ad innamorarti di te stessa dandoti il giusto ruolo poi vedrai che tutto prende un colore diverso e quel tale distorto va a cercare un’altra vittima.
Spugna: Vedi sopra
Poppea: Forse ti manca amore comprensione e lo star male è comunque un qualcosa che ti fa’ sentire viva.
Aurora: Imparare a volersi bene … non viviamo in funzione degli altri e non abbiamo il diritto di sprecare la nostra vita perché è unica nonché troppo breve!
Domanda: Hai mai incontrato il “bastardo/a ” per eccellenza? Che ti è successo?
Paolo: obiettivamente credo di non essere mai stato il bastardo né di averla mai incontrata veramente. escludo la prima moglie perchè quella è un caso a sè, è cattiva nell’animo (lo sai, conosci la cosa) a prescindere dal tipo di rapporto.
Io sono sempre in bilico fra le mie due personalità (non che sia “suonato”, non troppo… 😉 ), ma sono veramente razionale ed istintivo, freddo e passionale.
Dipende dalla chimica del momento. Sicuramente mi è capitato di perdere la testa in maniera “irrazionale” per amore o per attrazione fisica allo stato puro.
Sebbene il sesso per me sia molto importante, alla fine il “solo” sesso, per quanto l’attrazione sia forte, non è sufficiente e che ci vogliano settimane o mesi, perde d’intensità quello che ti dà, rispetto a quello che ti prende, ovvero il controllo sulla tua vita.
Però se l’amore o persino l’amicizia, si mischiano all’attrazione allora diventa difficile da gestire e si riesce solo se anche l’altro si pone le stesse domande, e comunque sia ha dell’interesse, dell’affetto reale per te.
In caso contrario si torna al maschio egoista ed allora questo tipo in genere sa bene come e dove premere i bottoni che ti fanno decollare o meno. Ti gestisce ovvero ti manipola a suo piacere.
Ed allora sei fritta a meno di dare un taglio deciso, radicale, tipo cambiare l’utenza telefonica. Se quel sms non lo avessi mai letto staresti qua in pieno turbamento?
Probabilmente no. ed in ogni caso ho notato che molte donne, in simili frangenti, sanno prendere il controllo più di un uomo.
Possono essere schiave, di sesso, d’amore, succubi, dipendenti, ma quando iniziano a farsi domande in genere trovano le risposte e con esse le decisioni. Ed in genere quando una dice donna dice basta significa basta. Per cui dipende da te.
Ele di Siena: non proprio un bastardo, ma una persona che dava un significato diverso dal mio all’amore, alla coppia. l’ho subìto fino a che non ho capito che io valevo molto più di lui e non dovevo assolutamente permettere a nessuno di farmi del male… è un percorso lungo, che coinvolge anche molte altre sfere della vita e della mente, ma va fatto, seppur con dolore, ma poi ti rende libera,sicura e finalmente serena. Auguri.
Nancy: Mi è capitato nel tempo e nel percorso della vita di ritrovarlo ma ho provato solo una vera soddisfazione di me stessa. Semplice avendo superato tutte le sofferenza ho riscoperto di non avere più PAURA di lui. Farne a meno è stato come rinascere di nuovo!
Spugna: Quando l’ho capito l’ho lasciato, sono stata male, ma sono rinata. Nessuno ha il diritto di manovrare la mia mente!
Poppea: Il bastardo per eccellenza l’ho incontrato quando ero un adolescente il classico stronzo che ti si voleva scopare, ma che poi avrebbe voluto la moglie vergine. Che ho fatto? l’ho mandato a cagare. La dignità personale almeno per me viene prima di tutto! Perchè ricordati che mai nessuno al mondo ti potrà amare come puoi amarti tu.
Scintilla: No, per fortuna non l’ho mai incontrato…e dico per fortuna perché a volte sono ancora tanto ingenua che potrei farmela raccontare credendoci pure.
Aurora: Che ti è successo? Ehehehe. ajjjj vojaaa… cosa mi è successo? Ho pagato uno scotto molto alto e pago ancora, ma vivo!
Domanda: “ma è possibile che una persona riesca a dire ti amo così facilmente”.
Paolo: E’ una frase, poche parole, che per alcuni ha un significato totale, pieno, vero. Per altri è un mezzo come un altro per arrivare ad avere ciò che vuole.
Conosco molte cose della situazione ma non i dettagli. Però mi pongo alcune domande. Perchè contattarti adesso? Perchè fare passare mesi? So che il sesso andava forte fra voi.
E’ possibile che adesso abbia le sue voglie da soddisfare (e la trasgressione, anche altrui è una spinta “emotiva” forte, così come avere il controllo sull’altro) ed allora usi quelle parole che in una donna, spesso, provocano un turbamento (in genere positivo)… che ti dica cose che sa che in un modo o nell’altro avranno un effetto… e che magari ti spinga ad avere un incontro, magari chiarificatore, sulla carta.
Ma conoscendo il tuo desiderio, la tua forse incapacità a gestirlo, conta sul fatto che tu poi ceda, sessualmente parlando.
Se è un bastardo, agirà da bastardo, ovvero farà sentire te in colpa per una cosa che lui ha pianificato. In sintesi gli farei una domanda secca: cos’è l’amore per te?
Se non sa rispondere, se prende tempo, se ti risponde con una domanda del tipo “ma che domande mi fai, ecc.”, allora chiudigli la porta (virtuale o meno in faccia).
Una persona innamorata, veramente, con un minimo di sensibilità, fossero anche due parole le trova. certo se fosse un bastardo di primissima categoria la cosa potrebbe complicarsi.
Io non sono un bastardo, lo sai, però sono un tattico, razionale, ed in alcuni frangenti ho “un piano disegnato e scritto” in mente, con domande e risposte già pronte. (non sono un robot per cui ovvio che sono fallibile, come tutti…).
Ele di Siena: ho imparato con l’esperienza che tanti uomini lo dicono molto più facilmente di noi donne… e non mentono, ci credono davvero mentre lo dicono, ma essendo talvolta molto superficiali danno all’amore e di conseguenza alla parola ti amo, così come alla vita in generale, una importanza diversa da quella che diamo noi.
Aurora: Parlo anch’io, per mia esperienza e, da quel poco che ho capito è che spesso si fa confusione!
Esatto parlo proprio di confusione perché in un mondo caotico come quello odierno,dove quasi tutti siamo oberati da mille cose. i sentimenti spesso non trovano una facile locazione!
Molto spesso siamo innamorati inconsciamente dell’amore ed in ogni persona che incontriamo, proprio per il nostro recondito desiderio, sconosciuto a volte anche a noi stessi, fa sì che usiamo con estrema facilità il famoso “ti amo”.
Credo che ciò investa una buona parte di persone, siamo più soli di prima, anche se tra tante persone. poi naturalmente c’è chi lo usa per giungere vigliaccamente ai propri scopi, chi puntualmente ci crede e ne paga uno scotto.
Io personalmente vivo alla giornata, nel senso che soltanto facendo così, riesco ancora a sentire profumi o la “puzza” di chi mi circonda!
Insomma non mi aspetto niente! Infine credo che, cosa fondamentale, sia quella di non pretendere di cambiare nessuno, ognuno ha un proprio vissuto, per cui o si accetta o si rifiuta in partenza.
Scintilla: Per quella che è la mia esperienza posso dire che è tutto relativo, il riuscire o meno a dire “ti amo” ed il dirlo più o meno spesso dipende da tante cose, l’intensità dei sentimenti che uno prova, la facilità/difficoltà di esporli, il carattere, la sincerità ecc.
Personalmente ho sempre dato un alto valore a queste due paroline messe insieme e forse anche per questo motivo ho sempre centellinato la cosa.
Francamente non so quante persone dicano “ti amo” con coscienza e comunque dipende molto, anzi tutto, da cosa si intende per amare…voce del verbo amare… mmh…ognuno di noi ama a modo suo, secondo quello che ha imparato, vissuto e creduto nel corso della sua vita.
Per questo motivo credo che la giusta chiave di lettura sia quella di capire se l’altro da al ti amo lo stesso significato/valore che dai tu.
Se X e Y hanno la stessa visione dell’amore, allora il motivo per cui uno lo dice più spesso dell’altro sta nella diversità caratteriale, nel modo diverso di vivere i sentimenti ecc.. se invece la visione dell’amore è diversa, bè allora quando lui ti dice “ti amo” devi ricordarti che le sue parole non equivalgono al significato che gli dai tu. Ma stiamo parlando di sentimenti per cui risulta difficile fare calcoli matematici.
Nancy: Senz’altro ci sono tipi così ma è meglio vedere le azioni ed i comportamenti e poi magari accettare veramente queste belle paroline. Io preferisco meno parole e più azioni giuste. Io non lo dico facilmente per principio…
Spugna: E’ più facile dire “ti amo “che dire “vattene dalla mia vita”.
Poppea: Una persona può dire facilmente “ti amo” poi bisogna vedere se lo pensa veramente o quello che definisce per amore.
Domanda: Si possono amare due persone contemporaneamente?
Paolo: nella mia lunga risposta originale, avevo dimenticato questo punto. Ci arrivo adesso. Si, ritengo si possano amare due persone contemporaneamente, ma credo che possa capitare su una piccolissima percentuale di casi. Nella maggior parte delle volte farei un distinguo.
Si possono amare due persone, ma una in realtà avrà sempre la prevalenza sull’altra; necessario poi valutare che la novità, porta sempre una maggior freschezza ed intensità e spesso si scambiano questi stati d’animo, per un amore assoluto che non è.
Sicuramente c’è un sentimento, ma se lo si compara a quello che già si ha, ne uscirà perdente. Questo ritengo sia valido se ci si pone la domanda nei primi mesi. Se dopo anni di “bigamia sentimentale” ci si pone la domanda, va da sé che la risposta,se c’è, non so dove sia.
Ele di Siena: purtroppo credo di si… dico purtroppo perchè non ci vediamo nulla di male quando siamo noi ad amare due persone e sappiamo bene quanto queste siano, seppur in modo diverso, ugualmente importanti, quando invece siamo una delle due amate, allora ci riesce molto difficile accettare la cosa… anche questo per esperienza diretta…
Aurora: Strano, ma io credo di si. naturalmente non amare allo stesso modo, ma a volte due persone si compensano, non si sa fare una scelta. sono importanti entrambi e, molto spesso non si sa rinunciare ad uno dei due se non esclusivamente per quelle convenzioni che fanno parte del nostro vivere, restando però con una parte di te tagliata che silente soffre!
Scintilla: La mia risposta istintiva è un secco NO…poi ci rifletto sopra e allora continuo così…credo che non sia possibile amare due persone nello stesso modo e dello stesso amore, ma è possibile amare più persone in modo diverso.
Ci sono svariate forme di amore…c’è quello passionale, c’è quello razionale, c’è quello materno, c’è quello fraterno, c’è quello immaginario, c’è quello idealizzato. c’è l’amore maturo e c’è quello istintivo. L’amore nel corso degli anni cambia, matura, si trasforma. L’amore è fatto di scelte.
Chi ama sceglie in funzione dell’altro, decide cercando di fare la cosa che più fa stare bene l’altro.
L’amore è anche fatto di sacrificio e di rinunce. quando ci si sposa si promette la propria vita all’altro, ma mai nessuno ha detto che sia facile. anzi, le difficoltà, le crisi, gli incontri di terze persone ci sono e mettono a dura prova le scelte fatte…ci si siede, si pensa, si riflette, si ascolta ed infine si decide e si sceglie.
Di fatto comunque mi sento di ricordarti che le favole sono solo nei libri…i finali del tipo “e vissero per sempre felici e contenti” non esistono…o forse è meglio dire che nella frase manca un pezzo, un pezzo che mai nessuno ci ha detto “e vissero per sempre felici e contenti, tristi e arrabbiati, delusi, soli, stanchi, soddisfatti, amati ecc.. “.
Nancy: Questa è una bella domanda, ma penso che se è per caso possibile è solo perché sono due tipi d’amore. Per esempio uno materno e l’altro più alla pari, ma come si fa ad amare completamente una persona se poi un’altra parte di te ha bisogno di dar sfogo altrove.
Penso che solo con la persona giusta ci si può ritrovare in tutte le forme e condizioni per non avere bisogno di amare un’altra contemporaneamente.
L’amore sembra creato dalla necessità di completare se stessi ma preferisco vedere la mia immagine riflessa negli occhi che mi parlano d’amore. Per confermare a mia volta la sua immagine nei miei.
Cercare l’altro per trovare se stessi… è una mia illusione? forse lo è ma se non la sento mia non provo L’AMORE.
Spugna: Amare no. Essere attratte da entrambi per differenti ragioni sì.
Poppea: Sì credo si possano amare due persone contemporaneamente, il più delle volte quello che manca ad uno magari si trova nell’altro.
Pensieri sparsi, conclusivi o forse no…
Paolo: Ho però l’esperienza indiretta di un carissimo amico che per un’ossessione sessuale prima e d’amore poi, per quella che potrei definire una bastarda, lo ha quasi rovinato. Il fatto è che anche lui con le donne era un bastardo, ma ha trovato una peggio di lui e, di fatto, lo ha steso.
Per lui la cosa è nata durante uno scambio di coppia e si è complicata. Prima il sesso, nascosto agli altri due partner, ma con la sua “lei” che faceva il tira e molla e l’altro che invece si incazzava.
Ma la sua vita privata si è azzerata, ha perso ogni logica, al lavoro perdeva clienti, stava ore al telefono, lei se lo girava, usava, lo ha ridotto ad una larva. Ed è durata così almeno 2 o 3 anni. Ha capito solo, quando lei ha messo la ciliegina.
Prometteva a lui mari e monti ed intanto si è fatta mettere incinta dall’altro che vedeva regolarmente. Da cui la cosa è scemata quando il mio amico ha “toccato” con mano il fondo del barile ovvero il grande inganno.
Quando ha capito di essere stato solo il suo vibratore personale, il suo cagnolino, allora ha cambiato rotta. Ma noi amici abbiamo temuto. Per l’intera sua storia personale. Famiglia, amici, lavoro, tutto azzerato per lei. Nessun consiglio, suggerimento, opinione, nessuna cosa mostratagli, nulla era vero.
Solo la sua ossessione per lei. D’altro canto cosa significa ossessione?
Ossessione: pensiero fisso, preoccupazione assillante. – Poco da fare no? Se non prendere (riprendere) il controllo di sè, anche escludendo dalla tua vita la ragione dell’ossessione. Poi con calma, dopo, si potrà analizzare al meglio la cosa. Ma prima è necessario chiudere.
Pensieri conclusivi di Scintilla
A conclusione di tutto ti direi che è normale, dal mio punto di vista, il turbamento provato nel leggere l’sms…due parole, e a volte anche meno, sono sufficienti per risvegliare tutto quello che c’è stato in passato.
Le esperienze che facciamo, le emozioni che proviamo diventano parte di noi e forse anche tra 40 anni sentendo un determinato profumo, o una musica o altro ancora, ripenserai a lui e, mentre adesso vai in turbamento, quel giorno riuscirai a sorridere positivamente per ciò che di buono ti ha lasciato o incazzarti per le ferite subite…a seconda di come andranno le cose.
E’ comunque facile turbare una donna…a volte poche parole sono sufficienti per farci decollare. il ruolo della ns. parte razionale è proprio quello di filtrare le informazioni che riceviamo e tornare con i piedi per terra dopo aver fatto un piccolo volo.
Se da un lato sappiamo essere forti più di qualsiasi altra cosa, per assurdo, siamo anche fragili come ali di farfalle…ci piace essere amate, coccolate, desiderate, adoriamo sentirci speciali e quando troviamo qualcuno che ci fa sentire così i turbamenti sono comprensibili..
Ma ricorda… la dipendenza non è mai una cosa positiva…dobbiamo imparare a voler bene a noi stesse, a stare bene con noi stesse e meglio con il ns. compagno…ma non possiamo morire senza di lui.
Ed a questo proposito mi vengono in mente parole di Gibran a proposito dell’amore, non le ricordo esattamente….
Paolo: ho trovato queste parole di Gibran, che credo siano quelle a cui si riferiva Scintilla::
“…Che cos’è il Matrimonio, maestro? E lui rispose dicendo: Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre. Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. E insieme nella silenziosa memoria di dio. Ma vi sia spazio nella vostra unione, E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore. Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime. Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane. Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro, Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori. E siate uniti, ma non troppo vicini. Le colonne del tempio si ergono distanti, E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro”.
La risposta della donna che ha posto le domande…
Letto e riletto e devo ringraziarvi perchè sinceramente è quello che volevo sentirmi dire, come una bambina che viene sgridata dalla mamma perchè ha fatto dei capricci.
Nessuno sa di questa mia situazione, e devo dire che le vostre considerazioni, i vostri punti di vista mi servono per capire quello che ovviamente già sapevo, ma quando ci sei dentro fai fatica ad essere razionale ed il punto di vista di qualcuno esterno a tutto il tuo mondo ti può essere di grande aiuto.
Non credo di aver bisogno di uno psicologo, credo sia sufficiente imparare a volermi un pò più di bene. sono tanto brava ad aiutare gli altri ma me stessa. beh mi riesce difficile.
Farò come se veramente dovessi disintossicarmi, contando i giorni in cui riuscirò a non cedere alla tentazione di rispondergli. gli ho già chiesto di non farsi più sentire, ma non potendo per ovvi motivi cambiare numero di telefono, non lo cercherò più e spero in cuor mio anche lui..
Grazie….
Ed il suo commento conclusivo:
“Gioca sporco” perchè mi conosce troppo bene, conosce il mio carattere impulsiva all’inverosimile e quando vengo provocata non riesco a stare zitta. Gli ho sputato addosso veleno ma non mi da pace…paladina della verità ad ogni costo non sopporto quando mi incolpa, dio come m’innervosisce, è un codardo!
Non ha nemmeno le palle per affrontarmi ed allo stesso tempo mi provoca, devo resistere alla tentazione di salire in macchina ed andare a sputargli addosso.
Cazzo ma dico io, con tutti i momenti bui della mia vita, e credetemi ce ne sono stati tanti…ora anche questo! Fanculo va! Mi fa perdere la ragione…mi irrita in modo esagerato!
Devo contare fino ad un milione per cercare di trattenermi e continuare dentro di me a ripetermi che non ne vale la pena…che un uomo mediocre merita una donna mediocre che di certo non sono IO!!!!
P.S….scusatemi,ma siete un pò la mia valvola di sfogo.”
Paolo – Ti dico la mia, da ometto: l’unica è ignorarlo. Rispondergli, spiegargli, andarlo a trovare, così facendo fai il suo gioco, gli dai un’importanza che non merita.
Ti chiama? Se vedi il numero sul display, rifiuta la telefonata.
E’ anonimo e rispondi? Attaccagli il telefono in faccia. Maleducato e brutale? Si, ma è lui che ti sta infastidendo e se non capisce con le buone…
Manda sms? Cancellare senza leggere. Dopo le prime volte il fastidio che ti danno i suoi tentativi di contatto sarà superiore alla curiosità nel voler vedere cosa dice, o fin dove arriva la sua spudoratezza.
Ti contatta via mail? Classificala come “spam” e sarà eliminata direttamente.
molto costruttivo
Rileggo a distanza di mesi e….sorrido. SI sorrido perchè ora sto bene, veramente bene!! Mi sono “disintossicata” ho ripreso in mano la mia vita ho imparato a volermi un mondo di bene e ad apprezzare quello che ho senza andare alla ricerca dell’impossibile. Volevo ringraziarvi perchè con le vostre parole mi avete aiutata. Si perchè io sono un pò una testa calda…continuavo a sbattere senza pensare al male che mi facevo. Ora è tutto finito.
Smuaz a tutti voi