Ieri ho notato un operatore del 118 salire sulla sua auto, una Saab cabrio (aperta vista la giornata di sole) che partiva senza allacciare le cinture di sicurezza. Vedrà spesso gli effetti di un incidente automobilistico in cui il conducente (o passeggero) non aveva le cinture allacciate, ma a quanto pare l’esempio (negativo) altrui, non è sufficiente.
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Ho visto casualmente in tv un servizio su Simona Ventura, dove si parlava della sua web tv, sulla quale sono trasmessi, fra le altre cose, momenti di vita privata.
Possiamo vedere una sua giornata tipo ed è interessante notare che la Ventura allaccia la cintura quando siede sul posto anteriore e non la allaccia quando siede dietro. Il che è il classico controsenso che purtroppo riguarda la maggior parte delle persone.
Se ritieni che le cinture, dietro, siano superflue, leggi questi due post: 1 & 2.
Ma torniamo alla Ventura che come dicevamo, quando è seduta davanti allaccia correttamente la cintura; peccato che si vedano immagini in cui allunga entrambe le gambe sul cruscotto, sino a sfiorare con i piedi la base del parabrezza. Si è mai chiesta cosa possa succedere in caso di incidente?
A prescindere dal fatto che l’apertura dell’airbag sarebbe vanificata dalle gambe che lo ostruiscono, lo stesso potrebbe fare danni invece che evitarli… E con tale postura, poi, quante ossa si spaccherebbe in aggiunta?
P.S. Nel filmato vediamo anche l’autista parcheggiare in seconda fila, davanti al portone da cui deve uscire la Ventura…un atteggiamento comune a molti…che rompe la palle a tutti gli altri.
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Nei giorni scorsi il 20enne di riferimento del Blog è andato a fare un fine settimana in montagna, con un amico ed il padre di quest’ultimo.
Al rientro mi raccontava che in auto faceva finta di dormire per non guardare come guidava quello che avrebbe dovuto avere la testa sulle spalle ovvero il padre dell’amico. Che invece andava (tra l’altro di sera/notte) a non meno di 140 kmh e che ha subìto anche l’inseguimento di un’automobilista dopo un sorpasso pericoloso, nel quale gli ha fatto il pelo.
In conclusione affermava che era facile capire da chi avesse preso il figlio con la sua guida spericolata che lo ha portato, ad esempio, ad andare a sbattere contro il marciapiede, in quanto impegnato a mandare sms. Fortunatamente era il marciapiede e non un ciclista…; ovviamente ha distrutto due ruote dell’auto paterna, dotata di costosissimi cerchi.
Quando ci si lamenta della guida azzardata dei giovani, spesso sarebbe il caso ritirare la patente anche al padre… 😉
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A proposito di cattivo esempio, fingo di dimenticarmi di vigili, poliziotti & C. che non usano mai le cinture di sicurezza, anche se non hanno esenzioni in tal senso (ad eccezione, per l’appunto, di casi specifici e giustificati dal tipo di servizio.)
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D’altro canto la televisione, dispensatrice di ciò che è giusto o sbagliato, (quante volte ti senti dire: l’ho visto in tv? ….E che vuol dire?… aggiungerei io…) ci fa notare ogni giorno sia i cari politici, imprenditori, ecc, che salgono in auto, davanti o dietro, senza mai allacciarsi, ma anche nelle varie serie TV vediamo che la maggior parte dei personaggi che non rispettano quella che dovrebbe essere un’abitudine, prima che una norma di sicurezza.
A differenza di quello che accade nelle fiction straniere dove tutti, dal poliziotto al cittadino, per prima cosa si allaccia e poi mette in moto l’auto.
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Un piccolo memo per le donne in gravidanza che non sono sempre dispensate dall’uso della cintura
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