L’altra metà del Natale. Nonostante le tante variazioni proposte dagli industriali dolciari per i panettoni (farciti, senza canditi, da spolverare con lo zucchero a velo, versioni arricchite che hanno poco a che fare con i dettami della tradizione), gli italiani continuano a dividersi tra amanti del dolce milanese e patiti del pandoro.
Nome nobile, quello del “pan de oro”, dovuto all’origine che lo voleva interamente ricoperto di foglie d’oro zecchino prima di essere servito dalle famiglie più in vista della Repubblica Veneziana, nel ’500.
Scomparsa nei secoli la ricca copertura esterna e l’esclusività, il dolce ha mantenuto la ricetta tradizionale. Identica, dunque, è la lunghissima elaborazione che parte dalla lievitazione naturale ottenuta, in genere, con il lievito di birra o con la “madre del lievito”, cioè con il lievito acido a cui sono aggiunti batteri lattici.
E identica – esattamente come per il panettone – rimane l’estrema incertezza del risultato, legato a mille variabili oltre che, ovviamente, alla qualità degli ingredienti.
E proprio dalle materie prime è partito il test degli 8 pandori messi sotto osservazione quest’anno dal settimanale il Salvagente, nel numero speciale in edicola da domani, 16 dicembre.
Nell’inchiesta del settimanale (che potete che acquistare in anteprima nel nostro negozio virtuale), anche un test su 8 panettoni e una prova di assaggio su 20 champagne.
Mai a scatola chiusta: come scegliere
Tornando ai pandori, ecco come orientarsi nella scelta. E’ la verifica degli ingredienti, prima di tutto, a fornire l’unico indizio sulla gradevolezza del prodotto che si sta per acquistare a scatola chiusa.
Alleata fondamentale l’etichetta con la lista degli ingredienti, da leggere attentamente alla ricerca dei migliori e più freschi.
In tutte le confezioni, invariabilmente, in testa all’elenco (ossia come ingrediente più abbondante) compare la farina di tipo “O”, seguita dallo zucchero, spesso accompagnato da sostanze simili, come lo sciroppo di glucosio.
Subito dopo, secondo la formulazione tradizionale, dovrebbero figurare uova e burro.
Continua la lettura qui > Otto pandoro sotto esame: ecco la ”classifica” di Natale – IL SALVAGENTE – quotidiano on-line dei consumatori.