di Ellis Peters
Ediz. Tea – Pagg. 562 – € 12,90
Nota: Edizione a caratteri grandi – relax
Trama; Nella serena atmosfera di un monastero inglese, un monaco sta accudendo alle sue piante medicinali. È fratello Cadfael, un tempo marinaio, poi crociato, ora padre erborista dell’abbazia benedettina di Shrewsbury. Mite, paziente, devoto; un sant’uomo, con una… particolarità: è il più grande detective che le cronache medievali ricordino.
Nel primo racconto, “La bara d’argento”, un nuovo mistero turba la vita dei confratelli. Il possesso delle reliquie di santa Winifred ha scatenato una controversia tra i monaci e gli abitanti di un pacifico borgo del Galles. A complicare le cose viene scoperto il corpo senza vita di Rhisiart, il principale oppositore dei monaci, trafitto da una freccia. Sulla piccola ma combattiva comunità sembra abbattersi la maledizione della santa.
Nel secondo racconto del volume, “Un cadavere di troppo”, il delitto si è spinto sino alle porte dell’abbazia benedettina di Shrewsbury. Qualcuno sta cercando di nascondere un efferato omicidio in mezzo agli orrori della guerra civile tra il re Stefano e la regina Maud, qualcuno che non ha fatto i conti con fratello Cadfael che ha tutte le intenzioni di stracciare il sudario di menzogna teso a nascondere un… cadavere di troppo.
Letto da: Paolo
Opinione: Un libro, un personaggio, un autrice, una certezza. Potrei sintetizzare così il fatto che le storie e le indagini di fratello Cadfael riescano sempre a catturare il lettore. In questo caso devo dire che, così come scritto a suo tempo per le indagini del Commissario Soneri, mi sono avvicinato ai libri dopo aver visto l’ottima serie tv, che vedeva Cadfael interpretato al meglio da Derek Jacobi. Anche in questo caso non è stato traumatico, forse perche entrambe le serie tv hanno rispettato ed integrato al meglio le storie descritte nei libri.
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