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Dopo 31 anni, una scuola intitolata a Bruno Montesi, un uomo, un vigile, un eroe.

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione

Tratto da un articolo di Maurizio Caprino:

Tutto cominciò il il 1° marzo 1980, una pattuglia di motociclisti della polizia municipale romana transitava alle 17,10 su Ponte Garibaldi, l’agente Bruno Montesi, classe 1949, vide una donna in acqua nel Tevere dibattersi tra i flutti per reggersi a galla; noncurante dei rischi, Montesi non esitò a gettarsi nelle acque putride del fiume, riuscendo con veloci bracciate  ad afferrarla e portarla a riva, salvandole la vita.

Dopo un po’ di tempo l’eroico vigile si ammalò di leptospirosi, dimagrendo in poco tempo 12 chili, ma, per portare lo stipendio alla famiglia, rientrò per un breve periodo in servizio, purtroppo la malattia ebbe il sopravvento, i medici gli asportano parte del fegato, ma le cure non servirono a salvargli la sua di vita ed il 24 Novembre 1981 morì, a soli 32 anni.

di Maurizio Caprino

Bruno Montesi. Finalmente qualcuno si è ricordato di lui: il Secondo municipio di Roma Capitale (l’ex-Comune di Roma) ha deliberato (all’unanimità) di intitolargli la scuola di formazione della polizia locale.

Gesto nobile, altamente simbolico e a costo praticamente zero.

Peccato ci siano voluti trent’anni per farlo.

°°°

Oltremodo vergognoso leggere che dopo 31 anni non sia stata riconosciuta la morte per cause di servizio.

Un commento su “Dopo 31 anni, una scuola intitolata a Bruno Montesi, un uomo, un vigile, un eroe.

  1. Francesco
    1 dicembre 2011

    Davvero un grandissimo esempio sociale e umano: la figura e la vita di Bruno Montesi.

    Significativo che io, cittadino di Roma e piuttosto informato su storia e fatti della mia città, non conoscessi la figura, la storia e le gesta di questo grande grandissimo vigile urbano, uomo, marito, padre di famiglia.

    Significativo, evidentemente, della cecità e dell’ingiustificabile apatia di tutta la classe politica e amministrativa di Roma.

    Non voglio fare polemica, ma, sempre premettendo che gli aspetti umani vincono su qualsiasi situazione politica o sociale: i fatti sono davanti agli occhi di tutti…

    … A Roma, negli ultimi tempi, si sono intitolati parchi, vie e piazze, posto lapidi e creato fondazioni a queste dando in gestione sedi prestigiose anche se piccole a quanto meno discutibili “giovani eroi” del nostro tempo, caduti in circostanze sicuramente tragiche ma, anche, poco chiare.

    Mentre solo dopo 31 anni ci si ricorda di un uomo eccezionale come Montesi…

    … Mentre in tutta Roma, che negli ultimi 31 anni ha continuato a espandersi con nuovi quartieri e tantissime strade: non c’è una sola, anche piccola e posta nella più lontana borgata.dormitorio, via intitolata a questo Grande Uomo.

    Una via che ci abbia potuto permettere di interrogarci su chi fosse e, così, conoscere la sua grandezza di silenzioso eroe.

I commenti sono chiusi.

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