un articolo di Roberto La Pira che leggo su Il Fatto Alimentare
La pasta “Piccolini” Barilla non è un prodotto per la prima infanzia, ma è destinato ai bambini con più di tre anni”.
E’ questo il senso della sentenza espressa dal Giurì che ha ritenuto legittima la pubblicità comparativa realizzata da Plasmon contro la pasta Piccolini Barilla.
Bisogna però apportare alcune correzioni al testo per fare capire meglio ai consumatori quali sono le differenze tra i due prodotti.
Per questo motivo sopra la fotografia della pastina Pennette Plasmon bisogna sostituire la frase “pasta per bambini” con “pasta destinata alla prima infanzia” oppure “pasta per bambini con meno di 3 anni”.
I cambiamenti sono previsti anche per la scritta a fianco della fotografia dei Piccolini Barilla, qui bisogna sostituire la frase ” pasta per adulti” con la frase “pasta per bambini con più di tre anni”.
C’è di più. Il Giurì ha deciso che le parole riportate sulle confezioni di Piccolini Barilla “A mangiare bene si comincia da piccoli” sono scorrette e vanno cambiate perchè possono indurre i genitori a pensare che sia un prodotto per i più piccoli. Per questo motivo probabilmente Barilla dovrà entro 90 giorni modificare tutte le etichette sulle confezioni. Altre modifiche di minor rilievo da apportare al messaggio riguardano il modo di indicare la quantità di pesticidi e micotossine.
Si conclude con una sconfitta per l’azienda di Parma una storia iniziata oltre un anno fa, quando la rivista Il Salvagente denuncia l’eccesso di micotossine e residui di pesticidi nelle paste destinate ai bambini più piccoli, firmate dai grandi marchi tra cui Barilla.
La Plasmon rilancia lo stesso concetto in una pubblicità comparativa sul Corriere della sera e su La Repubblica il 30 novembre 2011 , facendo un confronto tra la sua pasta e quella Barilla e scoppia la guerra.
La decisione del Giurì non giunge però inaspettata, Barilla aveva annunciato al nostro sito pochi giorni fa la decisione di cambiare le diciture sull’etichetta.
Dalla prossima primavera – diceva la mail – cambieremo le diciture sulle confezioni di pasta Piccolini e ci sarà la scritta “Per consumatori sopra i tre anni” (una modifica già indicata negli spot tv).
La società di Parma ha cercato di rimediare ad un errore grossolano fatto oltre un anno fa, quando aveva annunciato alla rivista Il salvagente il cambiamento dell’etichetta, senza però concretizzare la promessa. La scritta infatti è stata inserita, ma solo sulla linea dei sughi, mentre per motivi incomprensibili si è deciso di non correggere anche le etichette della pasta.
Per i genitori che fanno la spesa al supermercato si pone un altro problema. Sugli scaffali si trovano altri marchi di aziende non specializzate nel cibo per la prima infanzia, con nomi, disegni, fotografie e colori che lasciano intendere uno specifico uso per bambini piccoli.
Molto probabilmente il contenuto di pesticidi e micotossine non è adatto ai minori di 3 anni , ma questo non è indicato in etichetta. E’ forse giunto il momento di scriverlo chiaramente sull’etichetta.
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