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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Non accetto aumenti di prezzo. Ragazzi, che stress lavorare su queste basi…

Ieri, raccontavo ad alcuni di voi del solito cliente che manda una richiesta con una nota: “Mi raccomando non possiamo accettare aumenti, mi mantenga il solito prezzo.”

Detto fra noi questo, pur essendo un buon cliente, ha rotto le scatole, in quanto sebbene sia vero che gli aumenti sono scarsamente gestibili quando si ha a che fare con certe (grandi) aziende, è altrettando vero che se conosci da 10 anni me e la nostra azienda, dovresti sapere benissimo che l’Etica per noi non è una parola sul dizionario.

In ogni caso, visto che una volta mi ha telefonato per dirmi che: ma lei aumenta sempre i prezzi, proprio in occasione  di una diminuzione del prezzo, vuol dire che ti lamenti per principio

comunque sia, va da sè che l’offerta è stata inviata con la mia nota integrativa un pò meno sintetica della “pretesa” del cliente, a testimonianza di cosa voglia dire essere prolisso (e questa la capisce solo uno di voi… 😉 )

Buongiorno,

fermo restando che a nessuno fa piacere trovare aumenti sul suo percorso, resta il fatto che se i trasporti sono aumentati del 40% in due anni, se il materiale aumenta, se aumentano i contributi ed i costi accessori, se aumentano i costi dell’energia, e via dicendo, è gioco forza che aumenti il prezzo finale dei prodotti, così come possiamo verificare in prima persona quando ci rechiamo al supermercato a fare la spesa oppure a fare benzina.

Piacerebbe anche a me andare all’Esselunga e dire alla cassiera: “non posso accettare aumenti”, ma purtroppo devo adeguarmi ai prezzi di mercato, a meno di andare da chi vende a prezzi inferiori, ma a questo punto cade a fagiolo quanto detto da un economista tempo fa:

“La legge dell’equo negli scambi non consente di pagare poco e di ricevere molto, sarebbe assurdo. Se si tratta col più basso offerente è quindi prudente aggiungere qualcosa per il rischio, così facendo si può prendere qualcosa di meglio poi.”

Se in campo alimentare è fattibile pagare poco, con il rischio di acquistare prodotti di scarsa qualità se non peggio, in campo industriale diventa assai difficile vendere a 100 quello che costa 120 … ed è evidente che se il prezzo del materiale aumenta (Extra lega gennaio: + 5% rispetto a dicembre), non è possibile vendere ai vecchi prezzi, soprattutto se più volte è stato annunciato un aumento al quale siamo costretti, perchè vendere in perdita non è fattibile, neanche in momenti critici come questi, in quanto si aggiungerebbero perdite a perdite.

Detto questo, allego l’offerta con il nostro miglior prezzo attuale, sotto al quale non possiamo scendere.

ci credereste?

Ha fatto l’ordine senza fiatare… il che conferma che è necessario puntare i piedi, nonostante il periodo critico in cui viviamo e lavoriamo, perchè è assolutamente necessario farci rispettare…..

3 commenti su “Non accetto aumenti di prezzo. Ragazzi, che stress lavorare su queste basi…

  1. Madamin
    25 gennaio 2013

    Questa è la dimostrazione di quanta ignoranza ci sia in giro: devi argomentare (sperando di essere capito) su cose che dovrebbero essere intuitive e normalmente capite da tutti (già il fatto che questo cliente dica che i prezzi sono aumentati quando in realtà il prezzo è inferiore la dice lunga).

  2. Poppea
    25 gennaio 2013

    😀 lo hai annientato

  3. Morbida Dolcezza
    25 gennaio 2013

    GRANDE!

    Hai fatto più che bene a cantargliele ad uno così che prima ancora di ricevere l’offerta esordisce in quel modo…

I commenti sono chiusi.

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