Sebbene lavori nella stessa zona in cui sono nato e dove ho abitato sino al trasferimento in provincia, va da sè che ho perso il contatto con la realtà quotidiana del quartiere, anche a causa di negozi che aprono e chiudono velocemente, o con rapidi cambi di gestione, non necessariamente imputabili alla crisi in atto.
I vari bar sono ormai tutti in mano ai cinesi, ed i pochi negozi di alimentari sono gestiti da arabi, come se si fossero spartiti i settori merceologici in maniera netta.
L’unica banca presente (Bpm) è conciata da sbattere via, buia, disordinata, il bancomat che spesso non va e con un’orario veramente ridotto. Come si fa a tenere aperta un’agenzia solo dalle 8 alle 13?
Ieri casualmente ho gettato l’occhio su un tratto di strada, dove il bar all’angolo lavoricchia a malapena, dove la cartoleria ha chiuso, dove il trentennale (o più) negozio di scarpe ha chiuso ed al suo posto ecco tre vetrine di una sala Slot…
…chiudono attività commerciali ultradecennali ed aprono sale per il gioco d’azzardo…
Marciapiedi rotti, buche nelle strade, bottiglie di birra buttate per terra, graffiti e sporcizia diffusa, completano il quadro di questa zona periferica che contrasta con alcun condomini sorti recentemente e sui cartelloni pubblicitari si legge di appartamenti con un’ottima classe energetica… sorti però in una zona triste ed avviata sulla via del degrado..
ed il degrado ci rende peggiori…
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E’ vero.
Proporrei al caro Pisapia di farsi un giro in queste zone (la tua e altre) per vedere veramente dove può investire i soldi destinati ai tablet per il traffico di cui parlavi l’altro giorno (frutto sicuramente di qualche favore a un’azienda dove lavora il nipote di chissachì – perchè ormai è così che funziona).
Nota di Paoblog: Madamin si riferisce a questo post: https://paoblog.net/2013/09/10/milano-39/
In città come New York sono stati riqualificati alla grande interi quartieri (vedi Harlem e D.u.m.b.o.) grazie al fatto che persone importanti o comunque con tanti soldi hanno acquistato case e palazzi ridotti male e così hanno attirato altri acquirenti importanti spinti dalla presenza del vip o miliardario di turno.
In questo modo l’area è stata bonificata in tutto e per tutto, facendo sparire anche delinquenza occasionale e sporcizia (certo ancora nessuno si è avventurato nel Bronx e nemmeno lo farà – io che ci sono stata posso confermare).
Sarebbe bello se qualche personaggio acquistasse casa in quella zona e cominciasse a far piazza pulita: il quartiere non è affatto brutto, c’è anche verde, manca solo la voglia (perchè ci sono tanti extracomunitari che, checchè se ne dica, spesso sono sporchi) di sistemare, perchè si è circondati letteralmente da questa persone a cui non importa niente del decoro pubblico oltre che al Comune (per primo dovrebbe interessare a lui e quindi non dovrebbe dare licenze per sale da gioco o simili perchè la clientela che si portano dietro non è delle migliori).
Giorni fa sono tornata nella via centrale dove ho abitato per oltre 31 anni, stentavo a riconoscerla, migliorata nel senso che è a traffico limitato però al posto dell’osteria e successivamente del negozio di cornici c’è un’ agenzia immobiliare, la tabaccheria ha chiuso o si è spostata i vapoforni via, tutti piccoli bar con fuori queste costruzioni per mettere i tavoli che trovo bruttissime, il negozio di intimo che da anni stava lì è stato sostituito non ricordo nemmeno da cosa, una via stravolta non peggiorata ma completamente diversa.
è vero, la tua zona è degenerata molto