Gennaio 2015 > I post della Categoria “Epatite A & frutti di bosco surgelati” sono stati raggruppati nella Categoria “Sicurezza alimentare”
in sintesi un articolo di Roberto La Pira che leggo su Il Fatto Alimentare
Ogni giorno due persone vengono colpite dal virus dell’epatite A perchè mangiano frutti di bosco surgelati comprati al supermercato. Nessuno scrive che migliaia di confezioni di frutti di bosco surgelati contaminate sono nel freezer di ignari consumatori e che c’è una grave epidemia in corso ormai fuori controllo.
La situazione è allarmante ma nessuno lo dice chiaramente. Nei primi sei mesi di quest’anno secondo Epicentro le persone colpite da epatite A sono state 471, mentre l’anno scorso nello stesso periodo erano 123. Si tratta di oltre 300 persone colpite dal virus dell’epatite A per avere mangiato frutti di bosco surgelati.
Purtroppo il numero è destinato ad aumentare come sanno tutti gli addetti ai lavori, lo scrive il Ministero della salute e anche un documento redatto appositamente su questa epidemia italiana dall’Autorità per la sicurezza alimentare europea (Efsa). La notizia è stata rilanciata dai giornali 40 giorni fa ma poi è caduta nel’oblio, anche se i casi aumentano e nulla lascia pensare ad una fine.
È di questi giorni la notizia riportata nel sito La Provincia di Varese, di due ragazzini colpiti da Epatite A in modo grave per avere mangiato cibo contaminato. Il giornale non parla di frutti di bosco, ma il sospetto è lecito visto l’incremento esponenziale dei casi che si stanno registrando in questi mesi nella zona.
Dopo l’invito de Il Fatto Alimentare sulla necessità di pubblicare sui siti delle catene dei supermercati l’elenco dei prodotti alimentare contaminati e ritirati , la vicenda pel pesto al botulino ha smosso le acque.
Come mai per l’epidemia di epatite A in corso non si fa nulla !
Perchè il ministero non ha pubblicato le fotografie dei quattro prodotti ritirati? Per rendersi conto basta dire che non si riesce a trovare la fotografia della confezione di frutti di bosco Erica* ritirata dal mercato!
(* clicca QUI per leggere la lettera dell’azienda Erica di Padova e la relativa risposta di Roberto la Pira)
È un dovere delle catene di supermercati che hanno venduto i frutti di bosco surgelati informare i consumatori per cercare di arginare l’epidemia.
Chi nasconde nei cassetti queste liste? Eppure la legge è chiara produttori e consumatori devono informare i consumatori.
Perchè non lo fanno e non lo hanno fatto per i frutti di bosco? Si sono dimenticati? Quante sono state le confezioni vendute? Quante famiglie hanno ancora nel freezer una confezione di frutti di bosco che consumeranno nei prossimi giorni?
In questa fase di incertezza l’unico consiglio che si può dare è di non consumare frutti di bosco surgelati, non mangiare macedonia di frutta fuori casa con frutti di bosco, non gustare dolci o torte guarnite con frutti di bosco crudi.
Il ministero irlandese che riscontra un’epidemia simile invita a mangiarli sono dopo un minuto di cottura.