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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Automobilista, perchè lo fai?

Ancora una volta, mi faccio una domanda, che sembra provocatoria, ma non lo è: “Perchè lo fai?”

Ieri alle 17.15 in via M. Gioia, a Milano, c’èra la solita viabilità rallentata; i veicoli che escono da via Galvani e devono attraversare Via M. Gioia hanno un rallentamento, intanto scatta il giallo, ma un furgone viene avanti ugualmente, nonostante due auto davanti a lui siano già bloccate in mezzo all’incrocio.

Ma lui avanza imperterrito. Va da sè che quando scatta il verde per noi, lui si lì, in mezzo, fermo, che chiude totalmente la strada.

Scatta il concerto di clacson, comprensibile un colpetto, (che equivale ad un Sei un Pirla), meno quelli che fanno un concerto di 2 minuti, che tanto le onde sonore non fanno volatizzare il furgone. 😉

La domanda come detto in apertura è: Perchè lo hai fatto?

Perchè avanzi e blocchi l’incrocio se è evidente che non hai la minima possibilità di passare? Devo pensare che “non ci arrivi”?

Ed allora se non riesci a valutare una cosa così semplice, come fai a guidare ogni giorno nel traffico?

Vedrai un giorno un pedone sulle strisce e non riuscirai a capire che ti devi fermare?

Tanto più se per tua sfortuna incontrerai un pedone “furbo” come te

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