Punire i Comuni che ostacolano il gioco d’azzardo?

A prescindere dall’idea politica del singolo qualcuno mi spiega la logica di questo emendamento?

Ancora una volta prevale la grande ipocrisia governativa che sfrutta il gioco d’azzardo (e se si chiama d’azzardo ci sarà un perchè) per aumentare le entrate e poi deve (o dovrebbe?) utilizzare risorse economiche per curare chi cade nella ludopatia.

Ed infatti da una parte ti avvisano dei rischi e dall’altra sono loro ad esporti al rischio… un esempio perfetto del Comma 22

Leggo su Lettera43: Palazzo Chigi ha ispirato un emendamento nel decreto salva Roma, che taglia i trasferimenti ai sindaci che provano a ostacolare la presenza di slot machine nei bar.

In teoria è un escamotage con il quale lo Stato si difende da possibili contenzioni con i colossi del gambling, da sempre critici sui provvedimenti presi a livello locale.

Per questo Marco Doria, primo cittadino di Genova, ha denunciato «l’ignobile e inaudito intervento del parlamento, che vuole punire i Comuni che contrastano il gioco d’azzardo».

Proprio l’emendamento Chiavaroli (dal nome della senatrice del Nuovo centrodestra) ha creato un nuovo strappo tra Letta e il suo capopartito, Matteo Renzi.

Anche il Pd ha approvato la norma, ma questo non ha impedito al sindaco di Firenze di annunciare che «bloccherà la porcata sulle slot. È un emendamento pazzesco, allucinante. Ho chiamato Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del partito e si sta cercando una soluzione tecnica, un ordine del giorno o altro, perché è stata votata una cosa inaccettabile».