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Due segnali, due pannelli e tanta confusione. Benvenuti a Lecce

di Maurizio Caprino

Secondo voi, che cosa vogliono dire i segnali di questa foto, scattata al principale ingresso nel centro abitato di Lecce (quello da Brindisi)?

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Codice della strada alla mano, partendo dall’alto, abbiamo un preannuncio di divieto di circolazione per pullman che scatta 150 metri dopo e un obbligo di svoltare a destra per tutti i veicoli tranne i bus urbani.

Un controsenso: se l’obbligo vale – come in effetti vale, stando al cartello in basso – per tutti gli autobus (tranne quelli urbani) dal punto in cui è installata la segnaletica, non si capisce come mai poi per altri 150 metri il cartello in alto consenta di andare ancora dritto a tutti i pullman.

Nemmeno il tempo di formulare bene al proprio cervello la questione e dagli occhi arriva una risposta.

Infatti, basta osservare un attimo il traffico per accorgersi che quel divieto di svolta è ignorato da tutti. Peraltro, quei 150 metri di strada sono troppo importanti per il traffico cittadino per poter essere chiusi.

E allora si fa strada l’unica spiegazione ragionevole: quei segnali sono sbagliati, i guidatori locali lo sanno e a noi forestieri non resta che seguire la prassi.

Probabilmente, l’intero gruppo segnaletico si riferisce solo ai pullman, mentre quel divieto di svolta, per come è segnalato, vale per tutti i veicoli eccetto i bus urbani.

E, in effetti, in una città turistica come Lecce c’è un’alta probabilità di vedere limitazioni ai pullman. Ma ci voleva così tanto a mettere solo il divieto di transito per bus accompagnato da un solo pannello integrativo?

 

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 12 febbraio 2014 da in Il mondo dell'automobile (e non solo), Leggo & Pubblico con tag , , , , , .
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