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Prima infanzia, 31 prodotti a confronto

lentein sintesi un articolo che leggo su Il Salvagente – articoli correlati QUI – un consiglio aggiuntivo: leggete le etichette 😉

Salviette, olio e crema idratante, bagnoschiuma, latte detergente. A voler seguire il marketing  delle aziende produttrici di cosmetici per la prima infanzia, quello del bagnetto e del post bagnetto dei neonati dovrebbe essere un lungo rituale.

Tra gli scaffali dei supermercati dedicati all’igiene del bambino è un “fiorire” di prodotti destinati a questa fascia d’età e, soprattutto, a mamme spesso inesperte, facili prede da convincere.

E così l’acquisto compulsivo il più delle volte si trasforma in una scelta sbagliata, vuoi perché alcuni di questi prodotti contengono troppo spesso sostanze dannose, vuoi perché la pelle del bambino non necessita di così tanti cosmetici.

La preoccupazione che il nostro bebè non sia abbastanza pulito e protetto da creme profumate porta le mamme, il più delle volte, a esagerare e a non migliorare la situazione. Anzi. Una detersione prolungata con mille prodotti, magari anche di “marca”, contenenti ingredienti di origine chimica a dir poco discutibili, rischia di non apportare alcun beneficio alla pelle infantile

Il Salvagente, nel numero in edicola, ha fotografato 31 prodotti per la prima infanzia tra salviette, paste per il cambio, bagnoschiuma/shampoo, latti detergenti, creme e oli idratanti scoprendo, innanzitutto, che il fenossietanolo è ancora troppo presente nonostante sia sotto accusa già da qualche anno.

I parabeni, su cui si è concentrata di recente l’attenzione della Commissione europea, sono presenti ancora in 6 prodotti, e in 3 casi ne vengono impiegati contemporaneamente più di un tipo. Infine, siliconi, petrolati ed emulsionanti sono onnipresenti: li troviamo in tutto in 23 prodotti cosmetici su 31.

 

 

 

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