un articolo (in sintesi) che leggo su E-R consumatori, sicuramente interessante, ma essendo stato costretto nei giorni scorsi a cambiare il mio vecchio televisore ho notato che una volta di più le aziende hanno una politica alquanto incoerente.
Come avevo spiegato in merito al riciclo degli imballi, ecco che anche in questo caso si fa un passo avanti per risparmiare energia e poi, ti scontri con un’assurdità inspiegabile.
Ho acquistato un televisore della Samsung, in Classe A+ e che ha anche il sensore Eco che regola automaticamente la luminosità a seconda della luce ambientale, in modo da ridurre il consumo energetico.
Interessante. Se non fosse che poi scopri che non è possibile spegnere il televisore che resta in perenne stand-by, cosa questa che è risaputo essere un consumo inutile di energia.
Il bello è che sul televisore c’è un pulsante con il quale puoi spegnere* il tv senza usare il telecomando.(nella foto quello che appare sullo schermo quando premi il pulsante).
* Scrivo spegnere, ma ovviamente resta in stand-by.
Il pulsante c’è e quindi perchè non permettere che almeno in questo modo non sia possibile spegnere l’apparecchio?
La nota letta poi, sembra una presa in giro: Per ridurre il consumo elettrico, scollegare il cavo di alimentazione dalla presa…
Compri un televisore ultimo modello e poi per spegnerlo devi staccare la spina? Invece che premere un pulsante?
Che poi, a ben vedere, non puoi neanche spegnere togliendo la presa, dato che poi la Samsung sul sito scrive che:
“Non è consigliabile staccare la corrente al TV ogni notte, in quanto potrebbe creare problemi alla scheda di alimentazione. E’ meglio staccarla solo se il TV deve rimanere spento per un lungo periodo di tempo (es. quando si va in vacanza). I TV sono stati progettati per rimanere il stand-by e il consumo del led è veramente minimo (meno di 1W).”
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* * *
Anche tra i fornelli risparmiare energia si può: scegliere prodotti più efficienti dal punto di vista energetico tra quelli che utilizziamo per preparare, conservare pietanze o per lavare piatti e stoviglie consente di dimezzare i nostri consumi riducendo le emissioni “casalinghe” di gas serra derivanti dal consumo di prodotti energivori.
Una guida alla scelta del prodotto più efficiente e pratici consigli su come utilizzarli, evitando sprechi di energia, è quella proposta dal WWF, Top Ten (www.eurotopten.it): completamente gratuita, la guida on-line offre la lista dei 10 migliori apparecchi elettrici rispetto al consumo di energia, le novità del mercato insieme ad utili eco-consigli.
Con un semplice click possiamo individuare, su 17 diverse categorie, i 10 migliori elettrodomestici dal punto di vista ambientale presenti sul mercato italiano, non solo quelli che abbiamo in cucina ma anche lavatrici, tv, computer, stampanti, lampade e anche automobili elettriche.
In questi giorni si è aggiunta la categoria forni elettrici a incasso, completando così l’elenco dei grandi elettrodomestici che abbiamo in cucina.
La missione del progetto Top Ten è quella di mitigare i cambiamenti climatici attraverso una trasformazione del mercato verso l’efficienza energetica e al tempo stesso incrementare il processo di trasparenza del mercato stesso.
Il settore elettrico contribuisce, infatti, per il 37% delle emissioni di Co2 in atmosfera ma esiste un’energia ‘nascosta’ nei prodotti elettrici, quella che potenzialmente non viene più consumata perché la tecnologia con cui sono stati costruiti permette di ridurre l’assorbimento di elettricità.
Questa ‘fonte’ si chiama Efficienza energetica ed è considerata, anche dall’Agenzia Internazionale dell’Energia uno degli strumenti più efficaci per affrontare la sfida del riscaldamento globale. Se ben sfruttata l’efficienza energetica potrebbe dimezzare i consumi di elettrodomestici, apparecchi elettronici e illuminazione.
I consumi elettrici si possono ridurre notevolmente fin dal momento dell’acquisto: un frigorifero di classe A+++, ad esempio, consuma il 50% di elettricità in meno di un apparecchio A+: paragonando i due prodotti in 15 anni avremo uno ‘sconto’ in bolletta di almeno 350 euro.
Stessa percentuale di riduzione dei consumi anche per i congelatori: in questo caso in 15 anni la bolletta si scala di quasi 500 euro.
Per la lavastoviglie (quelle A+++ consumano il 20% in meno di quelle di classe A+) nello stesso periodo tra una A+++ e una A+ si risparmiano 200 euro.
Le lavastoviglie più efficienti oltretutto consumano anche la metà dell’acqua rispetto a quelle più vecchie poiché quelle Topten sono tutte in grado di essere allacciate direttamente alla condotta dell’acqua calda in modo da risparmiare ulteriormente energia.
Nel sito Top ten ci sono per ogni categoria anche i consigli sulle dimensioni dell’elettrodomestico più adatto alla nostra gestione familiare e su come utilizzarlo.
Riguardo il risparmio nell’utilizzo degli elettrodomestici volevo dire la mia. 3 anni feci un trasloco dell’attività di mia sorella che possiede 6 frigoriferi, nel primo locale la cucina e il forno pizza era più o meno vicino ai frigo, eravamo abituati ad avere le regolazioni delle temperature in un certo modo, dopo il trasferimento i frigo si trovavano in una stanza a parte, la resa della temperatura era diversa, la manopola della regolazione era di 3 tacche più basse. Dopo 3 4 mesi si è constatato un notevole decremento del consumo energetico, quasi il 40%. Quindi consiglio di tenere lontani dal caldo i dispositivi che funzionano con il freddo 🙂
Per il resto io tolgo sempre la spina a tutti i piccoli elettrodomestici e questa storia delle tv in stand by è veramente assurda.
Antonia
vedremo… anche perchè se mi va in porto una cosa forse riesco a cambiare il video reg. … resta il fatto che l’idiozia Samsung, come dicevi anche tu, ha creato il medesimo problema ad altri consumatori attenti, infatti su un Forum ho trovato una discussione in merito risalente al 2007.
ed ora che tutti ti dicono di non lasciare la tv in stand-by loro non ti offrono alternative.
Che poi, a ben vedere, non puoi neanche spegnere togliendo la presa, dato che in un Forum ufficiale Samsung scrivono: “Non è consigliabile staccare la corrente al TV ogni notte, in quanto potrebbe creare problemi alla scheda di alimentazione. E’ meglio staccarla solo se il TV deve rimanere spento per un lungo periodo di tempo (es. quando si va in vacanza). Ti confermo che i TV sono stati progettati per rimanere il stand-by e il consumo del led è veramente minimo (mendo di 1W).”
1 Watt al giorno, per 365 giorni, per tutti i televisori Samsung equivale in ogni caso ad uno spreco evitabile.
come diceva qualcuno, a me pare na’ strunzata….
penso si trovino più facilmente nei negozi specializzati.
Comunque on line si trovano diversi modelli di piccole dimensioni
la prima volta che vado al super butto un’occhio…
io le ho trovate al lidl, ma si trovano in Internet cercando ad esempio “Presa ad Angolo Adattatore Tasto ON OFF Elettrica Spina Tripla 10A 16A Interruttore”(non so se posso indicare il link del sito, ce n’è più di uno), quindi presumo si trovino anche nei negozi – anche se io un paio di anni fa (quando appunto comprai il primo tv samsung privo di tasto spegnimento stand by) non le trovai
un buon suggerimento 🙂 … che potrò mettere in pratica se ne trovo una con ingombri accettabili
basta collegare la tv non ad una multipresa con tasto on-off, ma ad una spina con tasto on-off che consente il collegamento solo a quell’apparecchio, e collegare il videoregistratore ad un’altra spina 😉
vero, con l’unica fregatura che così si disattivano anche gli altri apparecchi collegati… vedi ad esempio il videoregistratore che se è spento, non registra 😀
io avevo lo stesso problema con i miei televisori samsung (credevo dipendesse dal fatto che sono modelli economici ma evidentmente non è così), l’ho risolto collegando il cavo alla presa tramite una spina dotata di tasto on-off con led indicatore di accensione