Luca Ponzi, giornalista della Tgr Emilia-Romagna e autore del libro “Cibo criminale” insieme a Mara Monti, racconta in tre video-interviste a E-R Consumatori la giungla delle contraffazioni del cibo e dei perversi affari che vi prosperano attorno.
“Da un lato ci sono le mafie, che puntano al settore agroalimentare perché sanno di potersi arricchire. Dall’altro c’è il fenomeno dell’italian sounding, una vera truffa che nasce all’estero e gioca sulle spalle dei consumatori. La filiera può fare ancora molto per contrastare queste infiltrazioni”.
“Il nostro cibo è il migliore al mondo non solo perché è buono, ma anche perché ha i controlli più severi. Purtroppo le regole europee non sono altrettanto stringenti, ma l’Italia storicamente non ha mai fatto pesare la propria forza in ambito agroalimentare”.
Fonte: E-R Consumatori
Per restare in tema, alcuni articoli correlati che confermano l’abilità degli italioti, che sia criminali o semplici furbetti, nel rovinare un settore, quello dell’alimentazione di qualità, che potrebbe trainare la nostra economia.
Avanti così, imbecilli, facciamoci del male…
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