Questa notizia che leggo su Rinnovabili.it (qui in sintesi) mi fa venire alla mente un servizio visto tempo fa, credo a Superquark, che spiegava come un contadino riuscisse ad irrigare i suoi campi sfruttando l’acqua contenuta nella nebbia che avvolgeva la zona nelle ore serali e mattutino e che raccoglieva con una serie di reti molto fini.
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Una torre di 10 metri in grado di produrre acqua dall’aria. Si chiama Warka Water, è alta 10 metri, pesa appena 60 chili e costa circa 1.000 euro.
L’ha progettata l’architetto italiano Arturo Vittori, originario di Bomarzo (Roma) e sarebbe in grado di catturare la rugiada notturna producendo fino a 100 litri d’acqua al giorno.
Grazie al delta termico tra giorno e notte, si crea una condensa che viene raccolta in un bacile posto alla base della torre. La prima è stata installata a Dorze, un villaggio dell’Etiopia, dopo aver raggiunto l’obiettivo prefissatosi tramite un progetto di crowd funding.
La “torre” Warka Water, senza l’apporto di energia, è capace di accalappiare l’umidità presente in atmosfera e convogliarla alla base, depurando l’acqua durante il tragitto verso terra.