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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Sembra una barzelletta: mandi un’offerta ad un cliente tedesco e ad un italiano…

pensieri paroleSe lavori con un cliente tedesco, fai la tua offerta e riesci a scriverla in una pagina A4, metti un prezzo ed il cliente lo prende per buono; capiterà una volta all’anno che ti chieda uno sconto, peraltro motivando la richiesta e se glielo fai ti ringrazia pure.

Se lavori con un italiano le pagine diventano due, come minimo e per forza di cose aggiungo una nota, peraltro molto chiara: “La nostra politica aziendale prevede di comunicare subito il miglior prezzo possibile, ragion per cui si prega di non richiedere sconti”

Ed infatti chiama un cliente in merito ad un’offerta di 700 pezzi suddivisi però fra 7 diversi articoli (da produrre appositamente) e per un’importo di circa 1400 € e chiede un allungamento del pagamento ed uno sconto.

In realtà mi dice di avere ricevuto diverse offerte e sono tutte allineate ovvero abbiamo fatto tutti gli stessi prezzi; qualcosa vorrà dire… forse che quello offerto è il giusto prezzo? 😉

E ricordiamo che il prezzo deve essere equo per entrambe le parti, non puoi pretendere che venda sottocosto per farti un favore.

La logica vorrebbe che se il prezzo è uguale per tutti, scegli quello che ti offre le condizioni migliori, che sia il prezzo oppure la consegna ed invece, a quanto pare, preferiscono chiamare uno ad uno tutti i fornitori, imbastire con ognuno una trattativa al ribasso e poi decidere.

Che poi, a ben vedere…:  Compri (oggi) con il prezzo al ribasso e domani pagherai di più…

Così facendo si perde (e si fa perdere) tempo, si guadagna la nomea di “cliente rognoso” (e quindi si perde in “collaborazione” dato che preferisco essere disponibile con uno che poi non “mi tira il collo”) e metti mai che nessuno cali le braghe?

Che fai, ricominci con le telefonate oppure ti decidi ad emettere con giorni di ritardo un ordine che avresti potuto emettere ieri?

Alla fine resta sempre valido quanto scritto a suo tempo nel post: Listino bloccato per 12 mesi, sconto 10%, varie ed eventuali. E poi? Ti lavo anche la macchina?

Una nota integrativa al volo: chiama un cliente chiedendo una modifica dimensionale che causerebbe un aumento di circa 30 € che peraltro è disposto a pagare (e non è cosa da poco), ma gli dico che visto che paga a 30 giorni il che per me è un affare, gli lascio il vecchio prezzo, al che mi ringrazia per la collaborazione.

In sintesi: tu non rompi, io ti vengo incontro e siamo contenti in due. 🙂

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 3 luglio 2015 da in Il mondo del lavoro, Persone & Società con tag , , , , , , , , .
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