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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Il tetto d’acqua per climatizzare naturalmente gli edifici ad un piano

in sintesi un articolo che leggo su Rinnovabili.it

Il tetto d’acqua è una delle strategie passive per climatizzare naturalmente gli edifici senza consumare energia.

Questa tecnologia si adatta ai climi temperati ed è particolarmente indicata per le coperture ad un solo piano.

Nelle case con il tetto d’acqua la copertura consiste in una vasca riempita di semplice H2O (ovvero acqua 😉 ) che funziona come una riserva termica e nei sistemi più avanzati è rinchiusa in sacchi di polietilene che ne limitano l’evaporazione.

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In inverno il tetto d’acqua serve a catturare il calore dei raggi solari di giorno ed evitare che la temperatura scenda negli ambienti interni durante la notte.

Nelle ore più calde il “cappotto” liquido rimane scoperto per immagazzinare il calore e, quando la temperatura inizia a scendere, viene coperto con un rivestimento isolante in modo che durante la notte mantenga la copertura metallica dell’edificio ad una temperatura favorevole alla climatizzazione degli ambienti interni.

In estate il comportamento del roof pound tetto d’acqua è inverso. La copertura liquida della costruzione rimane scoperta per raffrescarsi durante la notte e di giorno viene chiusa per impedire che il solaio si surriscaldi.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 27 luglio 2015 da in Ambiente & Ecologia, Bioarchitettura, Leggo & Pubblico con tag , , , , , , , .
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