Fosse, crepe, buche, tombini storti, sporgenti o addirittura assenti, dislivelli che mettono in pericolo ciclisti e motociclisti, strade che sembrano… “fuoristrada”.
E tutto questo non succede in qualche paese lontano, bensi in Ticino. Da Tremona ad Airolo, da Lodrino a Lugano passando per Caslano e la Valcolla: tutto documentato dalle numerose segnalazioni e testimonianze giunte quest’estate alla redazione di Patti Chiari.
Cittadini esasperati per le condizioni delle “loro” strade. Patti chiari li ha incontrati e verificato le loro denunce, scoprendo una realtà che forse pochi immaginano. Perché le conseguenze delle strade disastrate possono essere terribili: come racconta chi è rimasto coinvolto in incidenti gravissimi.
Automobilisti, motociclisti e ciclisti che hanno cercato di ottenere giustizia invocando una legge che parla chiaro: il proprietario deve risarcire i danni causati da una strada costruita male o dissestata.
Tutto chiaro insomma…
Ma la realtà è diversa, perché spesso i tribunali invocano le cosiddette “circostanze particolari”, e così ottenere ragione diventa missione quasi impossibile.
Salvo poi scoprire che dopo un incidente le strade vengono spesso sistemate secondo gli ineccepibili standard svizzeri, interventi che pero’ durano mesi e costano milioni di franchi.
Ma non si poteva agire prima?
continua la lettura qui: Attenti al buco – RSI Radiotelevisione svizzera