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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

L’erba del vicino non è sempre più verde… anche in Svizzera, attenti alle buche…

Fosse, crepe, buche, tombini storti, sporgenti o addirittura assenti, dislivelli che mettono in pericolo ciclisti e motociclisti, strade che sembrano… “fuoristrada”.

E tutto questo non succede in qualche paese lontano, bensi in Ticino. Da Tremona ad Airolo, da Lodrino a Lugano passando per Caslano e la Valcolla: tutto documentato dalle numerose segnalazioni e testimonianze giunte quest’estate alla redazione di Patti Chiari.

Cittadini esasperati per le condizioni delle “loro” strade. Patti chiari li ha incontrati e verificato le loro denunce, scoprendo una realtà che forse pochi immaginano. Perché le conseguenze delle strade disastrate possono essere terribili: come racconta chi è rimasto coinvolto in incidenti gravissimi.

Automobilisti, motociclisti e ciclisti che hanno cercato di ottenere giustizia invocando una legge che parla chiaro: il proprietario deve risarcire i danni causati da una strada costruita male o dissestata.

Tutto chiaro insomma…

Ma la realtà è diversa, perché spesso i tribunali invocano le cosiddette “circostanze particolari”, e così ottenere ragione diventa missione quasi impossibile.

Salvo poi scoprire che dopo un incidente le strade vengono spesso sistemate secondo gli ineccepibili standard svizzeri, interventi che pero’ durano mesi e costano milioni di franchi.

Ma non si poteva agire prima?

continua la lettura qui: Attenti al buco – RSI Radiotelevisione svizzera

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 17 settembre 2015 da in Il mondo dell'automobile (e non solo), Leggo & Pubblico, Sicurezza stradale con tag , , , , , .
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