Il suo nome è legato indissolubilmente a racchette, volé è smash. La sua voce è inconfondibile per ogni amante del tennis. Gianni Clerici, quello sport, l’ha amato, da giocatore di buon livello (fino a calcare l’erba di Wimbledon) prima e da giornalista poi.
Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, su quelle del Giorno, nei suoi 23 libri, si ritrova uno stile originale e particolare, frutto della commistione tra il suo animo di cronista sportivo e di una passione per la scrittura.
Le follie di McEnroe e la classe di Federer a ispirarlo quanto gli incontri con Herman Hesse e Hemingway.
Clerici si racconta in Quello del tennis, biografia narrata attraverso gli aneddoti di una vita vissuta al servizio dello sport e della letteratura.