in sintesi un articolo che leggo su Altroconsumo
Promettono di rendere morbidi i vestiti dandogli una fragranza duratura, ma non sempre mantengono quanto reclamano.
Ma poi, a che prezzo?
Le sostanze chimiche contenute sono nemiche di pelle e ambiente, nonché del portafogli.
A fronte di qualche piccolo vantaggio (come una maggiore facilità e qualità nello stirare i capi), gli ammorbidenti comportano svantaggi di non poco conto:
i danni per l’ambiente: profumi, conservanti, coloranti, sostanze derivanti dal petrolio sono solo in minima parte biodegradabili;
i rischi per la salute: molti profumi e conservanti sono degli allergizzanti che possono causare irritazione alla pelle, soprattutto perché – essendo l’ammorbidente aggiunto all’ultimo risciacquo – restano nei tessuti;
una spesa che si può evitare: si spendono fino a 56 euro all’anno in più, per un prodotto a cui è meglio rinunciare e che può essere sostituito seguendo altri piccoli accorgimenti.
Infatti… io ho smesso di adoperarli. Uso un sapone dell’erboristeria alle olive che costa 6 euro 1 litro e mezzo, ma ne basta pochissimo. I panni sono profumati e poi avendo l’asciugatrice, il profumo e la morbidezza vengono da soli!!!
Io non li uso, mia madre invece si ostina ancora a comperarli.
Per i capi di lana o delicati uso lo shampoo per capelli, soprattutto gli indumenti di lana vengono una favola