Ieri arriva una Pec dalla Camera di Commercio con una richiesta che, vedrete poi, si dimostra a dir poco assurda:
I controlli segnalano che la società non ha depositato il bilancio, il verbale di approvazione e gli altri documenti accompagnatori per gli esercizi 1996, 1997
Premesso che assolviamo sempre ad ogni obbligo, la commercialista è “saltata in aria” non appena ha letto la mail, perchè dove si vanno a ripescare i documenti necessari dopo 20 anni?
E dato che allora la presentazione era cartacea e non telematica, ci sarà una ricevuta ma… dopo 20 anni?
L’ipotesi fatta sui due piedi era che loro avessero perso la documentazione, scaricando sull’impresa l’onere di ricostruire quello che è impossibile da ricostruire.
Se non fosse che dopo aver approfondito la questione salta fuori che l’azienda attuale è diventata una SRL nel 1998 con obbligo di presentazione del bilancio a partire dal 1999!
La Camera di Commecio quindi chiede i bilanci del 1996 + 1997 della SNC che però non era soggetta all’obbligo di presentazione dei bilanci.
La commercialista si è sbilanciata, scrivendomi: Scusate il turpiloquio ma questi sono deficienti.
Ed un’amica, dopo aver letto, mi scrive: Io lavoro lì dentro non proprio in quell’ufficio ma nella struttura. Secondo te perché sto impazzendo e a giorni alterni vorrei defenesteare qualcuno?
A questo punto, Scusate, ma ci vuole. io aggiungo..
ecco che la Pec a qualcosa serve… anche se i tempi di gestione della pratica sono quelli che sono.
Ho scritto alla camera di Commercio il 7 giugno e loro hanno risposto al 31 agosto, ammettendo che sono dei fessi:
“Gentile utente, da una verifica effettuata presso gli archivi informatizzati, si è riscontrato che il deposito del bilancio di esercizio relativi agli anni 1996 e 1997 non è dovuto, in quanto la società, con atto pubblico stipulato in data 27/04/1998, ha modificato la forma giuridica da società in nome collettivo a società a responsabilità limitata e il primo esercizio sociale nella nuova forma assunta dalla società si è chiuso il 31/12/1998.”
Che io sappia gli atti vanno in prescrizione dopo 10 anni